Il Ciapi di Buenos Aires. Con grande sorpresa vi sveliamo da chi era diretto…

Carmelo Pintabona e Francesco RiggioLo scorso maggio il presidente Crocetta aveva dichiarato che nella sede di Buenos Aires del Ciapi, i deputati portavano le escort. Noi abbiamo cercato di capire che attività svolgesse quest'ente e da chi fosse diretto. Ecco cosa abbiamo, con sorpresa, scoperto.

Definirlo un ente fantasma è un eufemismo. Da giorni giriamo per l'assessorato regionale al Lavoro, alla ricerca di qualche informazione, ma nessuno ne sa nulla, la maggior parte delle persone con cui abbiamo parlato, tra funzionari, dirigenti, segretari e dipendenti, non lo ha mai nemmeno sentito nominare. Eppure il Ciapi di Buenos Aires esiste, sulla carta esiste. Ed ha anche ricevuto corposi finanziamenti dalla Regione. Ma cosa sia, cosa faccia o abbia fatto (perché pare sia chiuso dal 2012), non si riesce proprio a saperlo.


Facendo un po' di ricerche scopriamo che il suo presidente è Carmelo Pintabona, uomo conosciuto in sud America, candidato più volte nelle liste di Forza Italia prima e molto ben visto dall'ex presidente Raffaele Lombardo. Qualcuno di certo ricorderà quando il 24 febbraio del 2008, Lombardo lanciò la sua candidatura durante una convention al Palasport di Acireale, in collegamento satellitare con l'Argentina e invitò i siciliani residenti in Sud America, a sostenere Carmelo Pintabona.

Ma chi è Carmelo Pintabona? Con grande sorpresa scopriamo essere lo stesso Pintabona amico di Valter Lavitola, l'ex direttore del giornale L'Avanti, l'uomo che ha ricattato l'ex premier Silvio Berlusconi. Pintabona è stato arrestato il 3 agosto del 2012 a Palermo, in concorso con Lavitola per il reato di tentata estorsione ai danni dell'allora premier e assolto lo scorso marzo. I pm avevano chiesto per lui un anno sette mesi di reclusione.
Secondo alcuni verbali di interrogatorio, Pintabona è stato colui che aveva il compito di consegnare per conto di Lavitola, una lettera al senatore e amico Esteban Juan Caselli, il quale poi l'avrebbe dovuta portare a Silvio Berlusconi. Cosa che non fece. Incontrerà però Berlusconi in un secondo momento.
Il ruolo di Pintabona in questa faccenda è quello di "ambasciatore". Pintabona ammetterà durante gli interrogatori dell'incontro con il Cavaliere in un secondo momento, chiedendogli 5 milioni di euro, ma di averlo fatto solo perché convinto delle serie difficoltà economiche di Lavitola e del fatto che quella fosse una richiesta di aiuto e non un ricatto.(Ai posteri l'ardua sentenza)

Pintabona è uomo di fiducia di Lavitola e del senatore Juan Esteban Caselli, uomo potente in Argentina, già ambasciatore argentino presso la Santa Sede e Coordinatore del PdL nel Mondo, che ha supportato la nomina di Carmelo Pintabona a Vicecoordinatore del PdL in Sud America.

Ma cosa c'entra Pintabona con la presidenza del Ciapi di Buenos Aires? Partiamo dall'assunto che l'unica traccia dell'esistenza di questo ente è sul sito del Fesisur, la Federazione associazioni siciliane in Sud America e di cui fino a poco tempo fa il presidente era lo stesso Pintabona. Dal Fesisur ci dicono infatti che si attende di dare il nuovo incarico.

Come lo stesso Pintabona ha dichiarato in un'intervista rilasciata ad un quotidiano per gli Italiani all'estero: "Grazie ad un accordo con il Ciapi di Palermo, abbiamo aperto questa sede di Puerto Madero, affinché gli assessorati del governo della regione Sicilia ed i siciliani avessero una loro sede operativa a Buenos Aires".

Puerto Madero è una delle zone più lussuose di Buenos Aires e lì, al 1178 dell'avenida Alicia Moreau de Justo si trova la sede legale del Fesisur e come detto da Pintabona, la sede del Ciapi.
Ma l'intervista continua: "Alla fine dell'aprile 2006, l'Assemblea Regionale Siciliana – dice Pintabona – ha approvato un finanziamento di un milione di euro per l'Argentina, da impiegare per la formazione e la preparazione degli emigrati siciliani ed i loro figli, in speciale, degli italiani, in generale, e per i micro crediti ai siciliani, che vogliono fare impresa in Argentina ed ai loro partner italo argentini, e di curarne costantemente la preparazione, la formazione e l'aggiornamento nel lavoro. Sottolineo che non stiamo lavorando solo sulla preparazione professionale, ma anche sulla formazione di imprese attraverso il micro credito, sui 500mila euro e meno. Per ora abbiamo iniziato con il turismo, un'attività in costante crescita. E' già arrivato un operatore turistico dalla Sicilia, che sta operando in questo ufficio e, con lui, con l'assessorato al Turismo della Sicilia stiamo preparando una grossa manifestazione. Ci occupiamo del turismo di andata in Sicilia e di ritorno".

E di viaggi di andata e ritorno dal Sud America, in occasione delle "settimane siciliane" ad esempio, ce ne sono stati parecchi. A partire dal 2005, ma si sono susseguiti negli anni successivi. Nel 2007 addirittura, in occasione della IV settimana siciliana in argentina una folta carovana partì dalla Regione Sicilia verso Buenos Aires. Oltre l'immancabile Pintabona in rappresentanza della comunità italiana, c'erano funzionari e politici dell'amministrazione regionale: Santi Formica, allora Assessore al Lavoro, Formazione Professionale, Previdenza sociale ed emigrazione, Pippo Gianni, Presidente della V Commissione Lavoro, Formazione professionale e beni culturali dell'Assemblea Regionale, Francesco Cascio, e ancora Gaspare Vitrano, Giuseppe Infurna, Gaspare Lo Nigro, Francesco Riggio, Luigi Gentile, Pio Guida, Michele Augugliaro, Gioacchino Pontilo, Martino Russo, Giangiuseppe Gattuso e Fausto Giacchetto. Di alcuni, ad esempio Faustino Giacchetto, ci sfugge il ruolo di rappresentanza in quella sede e in quell'occasione.

Questi nomi vi dicono qualcosa? Già, la maggior parte rientrano nell'inchiesta su Ciapi e Grandi Eventi che pochi giorni fa ha portato all'arresto di 17 persone tra cui, per l'appunto Fausto Giacchetto, Gaspare Lo Nigro e Francesco Riggio. Tra i 41 indagati ci sono alcuni dei nomi che avete appena letto, Frascesco Cascio, Santi Formica, Gaspare Vitrano, (già sottoprocesso in altro procedimento, per avere intascato una tangente da un imprenditore,) e altri politici che per i più svariati motivi "istituzionali", nel corso degli anni, hanno avuto contatti con Carmelo Pintabona, come Carmelo Incardona, Nicola Leanza,  Francesco Scoma.

Alcuni funzionari del dipartimento Lavoro della Regione, stanno cercando di reperire informazioni su questo ente in Buenos Aires, avendone appreso dell'esistenza solo dai giornali un paio di settimane fa, quando il presidente della Regione Crocetta ha dichiarato che in quella sede alcuni deputati siciliani, portavano le escort. 

Le indagini sul Ciapi ntanto stanno andando avanti, come ha detto la Procura palermitana "Si prevedono nuovi e sorprendenti sviluppi". E c'è da giurarci. 

M.Ge.

  © Riproduzione riservata

  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ARTICOLI CORRELATI: La beatificazione di padre Puglisi ''affidata'' a Luciano Muratore, uno dei 17 arrestati di oggi 

Faustino Giacchetto, il MAGNA...te della comunicazione: ''Lui era l'unico mezzo per poter lavorare''

Formazione e Grandi eventi, due inchieste collegate tra loro. Vi spieghiamo perchè 

Cene, vacanze e altri 'divertimenti' con soldi pubblici. Politici nella bufera, 17 arresti - I NOMI