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Emergenza al canile municipale. Adesso i volontari animalisti confermano la notizia riportata da Palermo Report

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa che ci è stato inviato da Rossella Puccio, candidata al Consiglio comunale e al Consiglio della IV Circoscrizione, in merito alla situazione del canile di via Tiro a Segno, su cui abbiamo scritto dieci giorni fa, dando la notizia dell'approvazione da parte del commissario Latella del protocollo d'intesa con le associazioni animaliste che a partire dalla scadenza del contratto Gesip, avrebbero dovuto gestire, in modo temporaneo, il canile.

Articolo che ha innescato un forte polemica: animalisti in primis e lavoratori della Gesip hanno infatti risposto attaccando e accusando più volte la giornalista redattrice dell'articolo di aver dato notizie false - http://www.palermoreport.it/notizie/canile-municipale-il-commissario-latella-approva-il-protocollo-dintesa-con-associazioni-animaliste

E' dunque molto curioso come a distanza di soli 10 giorni e il giorno prima della scadenza del contratto Gesip, arrivino le dichiarazioni (contenute nel comunicato stampa) proprio di un'animalista della L.I.D.A (la LIDA è una delle associazioni animaliste a cui verrà affidata la gestione, ndr) che per prima ha attaccato la nostra collega cercando di smentire le notizie che aveva riportato sulle condizioni del canile municipale, in seguito soprattutto allo stato di (giusta e comprensibile) agitazione degli operatori della Gesip.

Questo articolo dunque ha il duplice scopo, di accendere ancora una volta i riflettori sul canile affinchè gli animali lì ospitati vengano salvaguardati (il nostro unico interesse) e dare contezza del fatto che le notizie riportate da Palermoreport erano assolutamente vere. Le dichiarazioni che di seguito riportiamo infatti da sole smentiscono le accuse rivolte alla collega e inoltre danno un quadro ancora più grave della situazione all'interno del canile. Ci sono state inviate anche delle foto che seppur non di ottima qualità danno un'idea della situazione.

Comunicato stampa: "Gabbie sporche con deiezioni non rimosse, mancata somministrazione di cibo e acqua: ecco il bilancio raccontato dagli animalisti volontari al Canile municipale di Palermo. I volontari animalisti, a partire da domani (ieri, ndr) dovrebbero entrare in sostituzione del personale Gesip, a cui oggi scade il contratto. Intanto, gli stessi volontari, denunciano la presenza di una lettera interna che darebbe disposizioni specifiche per non accogliere cuccioli e cani smarriti, anche con regolare microchip, a causa del sovraffollamento. Oggi, dovrebbe essere l'ultimo giorno di lavoro per il personale Gesip al canile, e noi animalisti entreremo a titolo di volontariato per sostituirli sino a domenica prossima. In attesa comunque di un accordo che stabilisca anche un rimborso spese. Entreremo però senza avere ricevuto direttive o informazioni igienico sanitarie per le pulizie delle gabbie e senza sapere quelli che potrebbero verificarsi cani aggressivi – mi spiega Giusy Caldo, volontaria animalista di L.I.D.A. Palermo, e volontaria al canile municipale –. Allo stesso tempo è arrivata una lettera dove si dice che la struttura è stracolma e che anche i cuccioli di un mese, se in salute, non possono entrare in canile perché sovraffollato». Pur riconoscendo il buon cuore di alcuni operatori Gesip, come hanno dichiarato i volontari della L.I.D.A., A.S.V.A. e A.D.A., l'emergenza canile rimane, anzi peggiora, proprio perché il personale è in agitazione per la scadenza contratto, termine fissato proprio oggi. «Ieri gli operatori erano in assemblea, lasciando scoperta la struttura, così che i cani sono stati abbandonati a se stessi ‒ mi racconta Giusy Caldo. Soltanto alle ore 13, dopo un richiamo del commissario del nucleo cinofili, Giuseppe Medici, e anche responsabile del centro, che ha ricordato come l'assenza di tutti gli operatori potesse essere intesa come interruzione di pubblico servizio, nella struttura si sono recati cinque operatori con il compito di pulire le celle, e assicurare acqua e cibo ai cani. Ma in poche ore sarà stato possibile sopperire alla necessità degli oltre 400 cani? Il problema, poi – continua Giusy – è per i cuccioli che hanno bisogno di mangiare dalle due, alle tre volte al giorno, e soprattutto per i cani in degenza che oggi non avranno assicurate le cure necessarie. Il venerdì, tra l'altro, gli operatori comunali, compresi i veterinari, non fanno rientro nel pomeriggio, dunque non ci sarà stato nessuno a vigilare sullo stato dei cani e sul regolare svolgimento delle operazioni di pulizia e somministrazione del cibo».

Questo è quanto. Noi continueremo a seguire la situazione del canile municipale di Palermo. Rimane a questo punto il dubbio sul perché di tanto accanimento degli animalisti, se poi a distanza di pochi giorni hanno, non solo confermato la notizia da noi riportata ma reso un quadro ancora più grave della situazione.