C'è una sinistra che ogni tanto batte un colpo e quando lo fa, riesce a farlo veramente bene e come solo lei riesce a fare. Senza dietrologie nè retro pensieri, dritta alla meta, senza fronzoli nè polemiche. C'è un giovane deputato palermitano: Erasmo Palazzotto di Sel, un partito che dopo alcune incertezze interne, sembra aver ritrovato la via maestra con in testa Nichi Vendola e con 25 deputati e 7 senatori che su un tema tanto discusso come quello dell'immigrazione e degli sbarchi della disperazione sulla nostra Sicilia, compie un gesto banale ma autentico. Saputo della visita del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini a Mineo, nel noto centro d'accoglienza del Cara, Erasmo Palazzotto, da deputato siciliano, ha voluto accoglierlo formalmente con una frase molto semplice e un regalo molto significativo: " Ricordati Matteo, che siamo tutti migranti". A conferma di questa breve ma immensa frase, il deputato di Sel, ha voluto porgere al segretario Salvini una stampa, ben incorniciata, raffigurante la prima pagina della Domenica del Corriere del 1906, dedicata al naufragio della nave Sirio in cui persero la vita centinaia di migranti Italiani in viaggio della speranza verso l'America". Senza polemiche nè gesti eclatanti, palazzatto si è limitato a salutare Salvini dicendo: "Sono qui per darti il benvenuto perché la Sicilia è una terra ospitale e lo sta dimostrando in questi mesi accogliendo con generosità migliaia di profughi in fuga dalla guerra e dalla povertà". Il gesto di Palazzotto esprime l'importanza politica, oltre che la necessità, che la sinistra recuperi la propria autenticità perchè quando lo riesce a fare non lascia spazio a nessuna incertezza e linearità di pensiero. Nulla di eclatante, ma nella desertificazione dell'azione politica del Pd in Sicilia, sono piccoli segnali di presenza e di attenzione che possono far credere che ancora qualcosa di sinistra nel nostro paese esista.