In tutti i risultati di queste amministrative, sia al primo che al secondo turno, la parola d'ordine sembrava essere "nuovo sindaco". Non è il caso di Termini Imerese dove proprio il sindaco uscente Salvatore Burrafato viene riconfermato dai propri cittadini. Al ballottaggio il sindaco uscente, ha ottenuto il 53,76% delle preferenze pari a 7.688. Burrafato rischia di diventare un caso tanto unico quanto simbolo oltre che a livello regionale anche su quello nazionale, dove di fatto, tutti i sindaci uscenti hanno perso. Batte al ballottaggio Agostino Moscato che ha ottenuto il 46%. Burrafato risulta un caso simbolo, proprio perchè ha ottenuto una riconferma non affatto semplice. In questi cinque anni di mandato ha dovuto scalare montagne come quella della chiusura definitiva dello stabilimento FIAT, che di fatto a mandato a casa centinaia di lavoratori e distrutto l'economia dell'indotto sul territorio. Un evento che avrebbe messo al palo chiunque. Il Sindaco, sostenuto da Pd, Megafono, Ncd, Articolo 4 e alcune liste civiche, ha comunque vinto.
Come da lui stesso dichiarato: " non c'è un momento da perdere, Termini deve comunque cambiare marcia ed io sarò il primo a farlo, la mia cittadina e tutti i cittadini, sia chi mi ha votato sia chi non l'ha fatto, hanno il diritto di un nuovo corso. Termini dovrà uscire dai propri confini ed entrare in un grande progetto di rinnovamento sia regionale che nazionale, il nostro territorio deve ritrovare attenzione e soluzioni dalle istituzioni. Gli ultimi 5 anni sono stati di gran lavoro e abbiamo dovuto fronteggiare emergenze sociali di proporzioni enormi, non solo quella tragica della chiusura dello stabilimento FIAT, io ho dato tutto quello che potevo e questa riconferma mi rende orgoglioso del lavoro svolto, ma è solo un punto di partenza nei prossimi cinque anni c'è molto da fare, non intendo perdere un istante per migliorare e continuare a battermi per i miei cittadini, nessuno escluso. Essere l'unico sindaco ad essere stato riconfermato in queste amministrative, mi responsabilizza ancora di più. E' ora di cambiare marcia e io sarò il primo a farlo. Da subito un progetto amministrativo quanto politico chiaro e percorribile, fatto di concretezza e risposte immediate per i prossimi cinque anni. Porteremo la nostra cittadina ad uscire definitivamente dalla gabbia dei vecchi stereotipi abbracciando una visione più ampia della politica e della continuità nella buona amministrazione"