Rottura nell'Udc. Giulia Adamo lascia il partito

adamo2 Palermo. Giulia Adamo, sindaco di Marsala (Trapani) e presidente regionale dell'Udc lascia il partito.

Ad annunciarlo in una lettera inviata al leader Pierferdinando Casini, è la stessa Adamo, spiegando di aver "atteso con pazienza e fiducia che si volesse riprendere la politica del cambiamento, in assenza della quale è per me impossibile mantenere la presidenza regionale del partito, al quale auguro di ritrovare la forza e la passione civile di cui la Sicilia e il nostro Paese hanno grande bisogno".

Adamo era nell'Udc dal 2010.
"Ho scelto di sostenere il progetto di rinnovamento dell'Udc siciliano - scrive nella missiva - in un momento in cui sembrava che il partito dovesse scomparire per l'abbandono dei suoi leader. Sono stata affascinata dall'idea di dimostrare alla dirigenza di uno storico partito nazionale che in Sicilia il consenso elettorale non si conquista esclusivamente con politiche clientelari e populiste, ma che i siciliani aspettano da tempo una concreta, onesta e rigorosa proposta di buona amministrazione. Con convinzione e determinazione ho voluto essere al fianco del senatore D'Alia che è stato promotore di questa proposta in Sicilia".

"Il primo banco di prova del nostro progetto sono state le ultime elezioni regionali - dice il sindaco di Marsala -, nell'ambito delle quali la nuova Udc è stata protagonista nella scelta di quello che sarebbe stato il nuovo presidente, nonchè nel raggiungimento del risultato elettorale che ne ha determinato l'elezione. Nonostante questa prima, esaltante, esperienza non è stato dato alcun seguito a quel processo di profondo rinnovamento che insieme avevamo promesso ai nostri elettori".

Da qui la decisione di rassegnare le proprie dimissioni per dedicarsi "interamente all'attività amministrativa che mi dà la responsabilità, ma anche la libertà, di agire esclusivamente nell'interesse del territorio che mi ha eletto".

Il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D'Alia, si dice "dispiaciuto per la decisione di Giulia Adamo, una grande amica prima ancora che una collega meritevole della massima stima". "Mi auguro - dice - che ci ripensi, perchè c'è bisogno del suo contributo nel percorso che ci porterà, in Sicilia come nel resto d'Italia, a costruire una grande casa per i popolari italiani''.

Sulla stessa linea il segretario dell'Udc siciliano Giovanni Pistorio. ''Credo che la scelta della Adamo - aggiunge il segretario regionale centrista - sia stata determinata da alcune vicende locali e ad una certa difficoltà a coniugare un'indole spiccatamente autonoma, che ben si concilia con il ruolo di sindaco, con le dinamiche a volte complesse di un soggetto plurale come l'Udc''. ''In piena sintonia con lo sforzo di rinnovamento politico avviato già da tempo e con l'obiettivo ambizioso di costruire la nuova casa dei popolari italiani - conclude Pistorio -, auspichiamo che Giulia Adamo voglia condividere con noi la fatica di questo appassionante impegno''.