Mentre la finanziaria regionale, lo strumento che di fatto consente all'Amministrazione regionale di operare, salta ancora una volta senza alcuna certezza sul quando, considerando che siamo nel mese di luglio e parliamo della finanziaria 2014... continuano le eterne trattative tra PD e Crocetta. Ieri la direzione Regionele del partito ha approvato l'ennesimo documento in cui in sintesi si chiede al Governatore di continuare il confronto con il partito senza escludere nessuna delle proprie "tante" anime. Perchè essenzialmente il punto è questo. Si prenda atto che il Partito Democratico siciliano, non è un partito ma piuttosto due forse anche tre. La direzione regionale non è riuscita in tutto questo tempo a trovare una posizione unitaria e di fatto rimbalza la palla al Governatore Crocetta che dovrà trovare una sintesi, sia sul programma che sul rimpasto in giunta, tenendo conto di tutte le varie istanze provenienti dalle varie "anime" del PD siciliano.
Il PD, comunque farà una proposta a Crocetta per resettare la nuova Giunta provando a garantire la presenza di tutte le aree del partito. Un tira e molla che va avanti praticamente da quando Crocetta è stato eletto, più di due anni fa. Ma in questi due anni cosa è successo in Sicilia? O meglio sarebbe dire cosa non è successo. Ma sopratutto quanto questa nostra terra potrà aspettare, una vera svolta gestionale e politica, continuando ogni giorno a sprofondare nelle sabbie mobili della depressione sociale, disoccupazione, e crisi produttiva – economica. La politica discute e ridiscute, la Sicilia affonda inesorabilmente.