Polemica tutta palermitana alla Camera. Nuti contro Faraone

riccardo nuti Palermo. Polemica tutta palermitana alla Camera dei deputati. I parlamentari stanno intervenendo sulla fiducia al Governo Letta, ma la discussione si è trasformata in una contesa tra due palermitani: Riccardo Muti (M5S) e Davide Faraone (Pd).

L'esponente grillino ha fatto riferimento al collega del Pd Davide Faraone, neo componente della segreteria di Matteo Renzi. Nuti ha parlato, riferendosi a intercettazioni ambientali, di un incontro del 2008 tra Faraone e un mafioso del quartiere palermitano San Lorenzo-Resuttana, "per discutere di voti - ha spiegato Nuti -". "Faraone - ha detto - non è coinvolto in nessuna inchiesta, ma è comunque moralmente corrotto, anche perchè come ha mostrato 'Striscia la Notizia' alle primarie per le Amministrative a Palermo chiese voti in cambio di posti di lavoro in una cooperativa".

Faraone ha chiesto a gran voce la parola per replicare, ma il presidente di turno, Luigi Di Maio, ha risposto che gli interventi per questioni personali si tengono a fine seduta.

Qui la bagarre, con il gruppo Pd che ha iniziato a protestare. Ettore Rosato, citando il regolamento ha chiesto a Di Maio di dare subito la parola a Faraone "per replicare alle gravi offese ricevute da un collega deputato". "Quando un deputato viene offeso da un collega - ha aggiunto - lei ha il dovere di richiamarlo; è un fatto gravissimo essere accusato di contiguità per mafia. Il nostro collega (Faraone, ndr) ha il diritto di difendersi immediatamente ed è altrettanto grave che lei non gli dia la parola".

Il vicepresidente della Camera non ha però accolto la richiesta, ricordando un parere della Giunta del Regolamento secondo cui gli interventi per questioni personali vanno tenuti comunque a fine seduta.

Già il nove dicembre scorso, Nuti aveva mosso le stesse accuse a Faraone. Per farlo aveva pubblicato un post sulla propria pagina facebook. "#Renzi - scrive Nuti - ha deciso che chi si occuperà di welfare e scuola sarà Davide #Faraone, ovvero uno beccato a promettere lavoro in cambio di voti alle primarie pd 2012. Vi piace questo #cambioverso la solita politica?".