Patrizia Monterosso condannata a risarcire 1,3 milioni di euro

 

È proprio il caso di dire che anche i ricchi e potenti... a volte piangono. Dura stangata della Corte dei Conti a carico di una delle donne più potenti e longeve nel potere della Sicilia. Incarichi di primissimo piano già con Cuffaro, riconfermati da Lombardo e ancora di più da Crocetta, parliamo dell'attuale Segretario generale della regione Patrizia Monterosso, condannata insieme ad altri politici a risarcire la regione per la vicenda dei cosi detti extra budget. Ora è sancito, gli extrabudget costituiscono un danno per l'erario. Si tratta delle cifre non programmate ma sborsate dalla Regione per pagare il personale. E i giudici contabili parlano chiaro: si è in presenza di una trasgressione dei canoni comportamentali. Quei canoni previsti dal buon senso comune e gestionale che deve rispondere ai principi di trasparenza ed economicità. Insomma, non è possibile incrementare la cifra dei finanziamenti già stanziati. Si deve spendere quanto si riceve.
A risarcire dovranno essere in tanti ma certamente quella a cui peserà di più è proprio la Monterosso che dovrà sborsare 1 milione e 300 mila euro, oltre a lei lex presidente Lombardo per circa 200 mila euro, Carmelo Incardona (830 mila euro), Luigi Gentile (224 mila euro),Santi Formica (dovrà restituire 379 mila euro), la dirigente Alessandra Russo (378 mila euro), Maria Carmela Di Bartolo (474 mila euro),Salvatore di Francesca (108 mila euro) e l'ex dirigente del servizio Rendicontazione, Nino Emanuele (365 mila euro). Per quasi 4 milioni di euro complessivi.