La formazione come 'affare di famiglia'. Genovese e Rinaldi respingono le accuse

rinaldi genovese3 L'inchiesta sulla Formazione tocca anche la città dello Stretto e nomi noti della politica. Gli ultimi a ricevere un avviso di garanzia sono stati i deputati del Pd Francantonio Genovese, ex sindaco della città, e Franco Rinaldi. Con loro le rispettive mogli, le sorelle gemelle Chiara e Giovanna Schirò. Un avviso di garanzia è stato emesso anche per la sorella di Genovese, Rosalia, e per il nipote del parlamentare, Marco Lampuri. Tra i destinatari dei provvedimenti, notificati dalla guardia di Finanza, ci sono anche Nicola Bartolone, Graziella Feliciotto, Salvatore Natoli, Roberto Giunta e Concetta Cannavò. L'inchiesta della Procura di Messina riguarda i finanziamenti per la formazione professionale regionale per il periodo che va dal 2007 al 2013.

Gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza sui corsi organizzati da enti professionali legati ai due parlamentari e su compravendite o cessioni di rami d'azienda tra questi enti. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip di Messina una proroga di sei mesi per volgere altre indagini.
Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere, peculato e truffa.
I diretti interessati si dicono "sereni".

''Ho assoluta fiducia nell'operato della magistratura - dice Genovese – . Sono certo di potere dimostrare la correttezza della mia posizione. Con serenità affronto quindi questo momento, con la consapevolezza che le tutele garantite dal nostro ordinamento giudiziario a chi è indagato mi consentiranno di chiarire ogni aspetto della vicenda".
Genovese sottolinea di essere ''a disposizione della magistratura sin da subito al fine di potere sgomberare il campo da qualsiasi ombra che riguarda il mio operato".


Si dice "fiducioso" nella giustizia e "a disposizione dei magistrati" anche Franco Rinaldi. Ho piena fiducia nella giustizia e pertanto sono a disposizione dei magistrati per fare chiarezza in merito a quanto mi viene addebitato attraverso la comunicazione di proroga delle indagini nei miei confronti - dice - . Certo di avere sempre operato nel pieno rispetto delle regole e della legalità sono pronto a chiarire qualsiasi fatto contestatomi".