Frattura nell’Udc. Leanza lascia il partito e lancia un nuovo movimento

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E' terminata l'esperienza di Lino Leanza nell'Udc. Leanza, che all'Assemblea regionale siciliana aveva il ruolo di capogruppo dei centristi, si è dimesso. 
"E' stata una bella esperienza - dice - ma mi sono accorto che non poteva andare. Mi sono fermato per evitare che questo rapporto si incancrenisse. Non mi sono mai sentito pienamente a casa". 

L'ormai ex centrista costituirà un nuovo Movimento. Si chiamerà "Articolo 4" in riferimento - spiega Leanza - all'articolo 4 della Costituzione. "Al centro della nostra iniziativa politica ci sarà come prima cosa il lavoro. Presenteremo - puntualizza - nostre liste alle prossime elezioni amministrative".

Il nuovo gruppo potrà contare su sei deputati: Luca Sammartino (capogruppo), Totò Lentini, Giuseppe Nicotra e Lino Leanza, che lasciano la formazione di Casini e D'Alia; Valeria Sudano (ex Pid, Cantiere popolare), e Paolo Ruggirello (lista Musumeci).

"Restiamo vicini alla maggioranza - conclude Leanza - appoggiando in questa fase la linea del governatore, ma non abbiamo vincoli, valuteremo insieme la linea da adottare".

A stretto giro di posta il commento degli ex colleghi. "La decisione di Lino Lenza e di altri esponenti dell'Udc regionale di dimettersi dal partito è inspiegabile - si legge in una nota - ma coerente con il profilo politico degli interessati. Probabilmente, hanno sbagliato partito: l'Udc, infatti, non è una diligenza da assaltare così come la Regione siciliana non è l'albero della cuccagna a cui, in passate ere geologiche, questi signori erano abituati. Gli facciamo tanti auguri per una migliore collocazione politica".

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