Consiglio comunale La Corte e Leonardi lasciano i 139

 

Orazio La corte e Sandro Leonardi lasciano il movimento di Orlando
Che in Consiglio comunale di Palermo si respirasse tensione già da tempo era noto a tutti, tra crisi e malumori di fatto la maggioranza eletta con il Sindaco Leoluca Orlando si sta progressivamente sfaldando.

"Sappiamo quanto sia difficile per il sindaco gestire una città complessa in tempi di crisi, ma ai cittadini non si può chiedere di attendere ancora, anche perché la crisi viene vissuta dai cittadini in modo diseguale, e questo ha minato e mina le ragioni stesse dell'essere una comunità.

Non siamo più d'accordo sui metodi e i rimedi adottati per far fronte alle emergenze che la città vive. Vogliamo proporre soluzioni equilibrate ma nette, decisioni che hanno un prezzo politico che è necessario pagare se si vuole davvero cambiare registro. Ci riferiamo in particolare alla condizione delle partecipate, in relazione alla quantità e qualità dei servizi resi ai cittadini.

Ecco allora perché riteniamo non più rinviabile una scelta, che è molto sofferta, ma necessaria per il bene della città: lasciare un'area di confort rappresentata dal "mov 139" per iniziare un altro percorso d'impegno politico, attraverso la creazione di un nuovo gruppo in Consiglio comunale. Si chiamerà "LEVA democratica", ne faranno parte i consiglieri, del Comune di Palermo, Sandro Leonardi e Orazio La Corte

Il nuovo gruppo vuole essere un punto di riferimento per quei cittadini che non hanno voce, cittadini non organizzati che subiscono i risultati di una politica debole che conosce soltanto il tempo presente.

Sarà necessario tanto lavoro e grande passione per animare e costruire percorsi rispettosi dei sacrifici che tutti i giorni sopportano i cittadini, lo sappiamo, ma ci vogliamo fare portavoce di istanze inascoltate seppur maggioritarie.

Al sindaco diciamo: vogliamo sostenerti ancora, soprattutto contro tutti coloro che per egoismo perdono di vista le condizioni generali della città e del paese alimentando anche fratture generazionali e sociali."

nella Foto il Consigliere Orazio La Corte