'Basta penalizzare i Comuni'

leoluca orlando5Palermo. "Il Comune non è un centro di spesa ma un luogo dove si erogano servizi essenziali, come la scuola, i servizi sociali, il trasporto pubblico, un luogo di produzione della ricchezza nazionale". A dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha partecipato a un'iniziativa dell'Anci per discutere della "situazione reale dei comuni e delle proposte dei sindaci per uscire dal tunnel della crisi con l'obiettivo di informare i cittadini".

"La somma delle prime 14 città italiane - prosegue Orlando - è la produzione del 34% del prodotto interno lordo e nonostante questo la logica finanziaria degli ultimi anni porta a tagliare in maniera indiscriminata le risorse dei Comuni, intrappolati anche da una ragnatela di vincoli che prescindono dalla disponibilità finanziaria. Il Comune di Palermo oggi è finalmente diventato un esempio virtuoso, avendo approvato, tra i primi in Italia, il proprio bilancio di previsione in netto anticipo rispetto alla scadenza di legge. Siamo convinti che non si può più penalizzare un Comune impendendogli di spendere le risorse economiche che esistono e che sono disponibili. Altrimenti si continuerà a bloccare lo sviluppo. Ecco la ragione per la quale chiediamo al governo nazionale e al parlamento di avere rispetto per luoghi nei quali si misura la qualità della vita dei cittadini e dei Sindaci che oggi assumono il ruolo di esattori di tasse statali che appaiono odiose per le comunità".

"Noi – prosegue Leoluca Orlando – vogliamo essere liberi di investire le nostre disponibilità, in modo da rispondere in prima persona delle somme che riceviamo dai cittadini".

Parlando della sua città, Orlando ribadisce che "sembra anomalo non poter riuscire a concludere operazioni a costo zero come il trasferimento del personale in esubero fra le aziende partecipate, oppure, pur avendo le risorse necessarie poter garantire la prosecuzione del rapporto lavorativo,non poter confermare i contratti a centinaia di dipendenti che svolgono servizi essenziali per la comunità".