News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Si aspettava la vittoria italiana, è arrivato il successo spagnolo che fa tornare l’Europa a primeggiare nel Giro podistico Internazionale di Castelbuono. Sedici anni dopo l’iberico Martinez è Ilias Fifa mezzofondista marocchino, naturalizzato spagnolo, a portare a casa la Coppa Sant’Anna – Trofeo Totò Spallino”, al termine di una gara che non […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – UniCredit ha sottoscritto un nuovo accordo con O.R.O. Sicilia Organizzazione Regionale Olivicoltori Siciliani, che associa diversi operatori del settore olivicolo, impegnati nella produzione e commercializzazione di olio extra vergine di oliva, sostenendoli in tutte le fasi del ciclo produttivo (coltivazione, raccolta, trasformazione, conservazione e commercializzazione) al fine di migliorare la valorizzazione delle […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “Rigore dei conti e sviluppo economico”. Così Alessandro Dagnino, neo assessore all’Economia della Regione Siciliana, in un’intervista all’Italpress sintetizza le linee guida del suo mandato. Ieri Dagnino ha prestato giuramento da assessore davanti all’Assemblea regionale siciliana.Il lavoro non manca: “Lunedì è prevista la discussione sul Defr, un atto della precedente gestione dell’assessore […]

Una denuncia costata cara. Commerciante riconosce in aula il suo estorsore.

 

es

La ex titolare di una macelleria di piazza Tommaso Natale ha riconosciuto in aula il suo estorsore. L'uomo, Salvatore Randazzo, soprannominato "razzatinta", già condannato per mafia, nel 2009 sarebbe stato co - autore di una serie di intimidazioni e di tentativi di estorsione ai danni della macelleria. Davanti ala quinta sezione del tribunale di Palermo la donna ha effettuato il riconoscimento.

La donna ha raccontato come all'epoca dei fatti, un giorno, un uomo mai visto si sia presentato presso la sua attività commerciale, dicendo che gli sarebbe servita della carne per i carcerati. Il giorno successivo, lo stesso uomo si sarebbe ripresentato in compagnia di Randazzo, che rivolgendosi al marito della donna avrebbe detto "qui c'è il mio amico che deve campare".

La titolare allora tentò di cacciarli coraggiosamente fuori dal locale, am per tutta risposta le fu detto di non intromettersi in "cose da uomini". Tempo dopo, la donna riconobbe sul giornale le facce di Randazzo  dell'amico, in seguito ad una retata di mafia. Fu in quel momento che decise di denunciare il tentativo di estorsione aggaravata. Dopo la denuncia la vita della donna e del marito cambiò radicalmente. La gente del posto "tolse loro il saluto" , come si dice dalle nostre parti, e la macelleria in breve rimase deserta, gli affari crollarono ed i debiti sommersero i commercianti. Il costo dell'onestà e la sub cultura radicata in certa gente, ancora oggi, rappresentano una contrapposizione difficile da digerire.