Servizi ausiliari Sicilia. Il nodo sta tutto qui. L'unica cosa che si sa è che è l'azienda nella quale dovranno confluire le tre società partecipate della Regione, stando al piano (di riordino) voluto dall'assessore all'economia Gaetano Armao. In che termini è ancora tutto da capire.Questa mattina i lavoratori di Biosphera Spa e Multiservizi Spa e Beni culturali spa, le tre società partecipate della Regione, hanno ricominciato la loro protesta, che per la verità non si è mai fermata. La notte scorsa infatti hanno deciso di passarla davanti alla sede dell'Assessorato all'Economia. Traffico in tilt dunque in via Notarbartolo, e interevnto della Digos e della polizia municipale per cercare di riportare la situazine alla normalità.

Tra due giorni terminerà il patronage tra le società e Unicredit, in base al quale l'istituto di credito garantiva la liquidità necessaria proprio per il pagamento degli stipendi. E sempre il 30 giugno scadranno le convenzioni che le società hanno con gli enti e gli ospedali con cui lavorano. I lavoratori attendono di essere ricevuti, ma l'assessore Gaetano Armao ha già ribadito che questo avverrà lunedi, dopo che verrà approvato un piano di giunta. Loro non ci stanno, come non ci stanno i sindacati (FISASCAT-CISL Sicilia, FAI CISL, SADIRS,USB, FP-CGIL, COBAS/CODIR, ALBA UGL ) che prima dell'approvazione di questo piano, vogliono discuterne: " Il trasferimento dei dipendenti di Multiservizi spa e Biosphera spa alla Sas spa, la nuova società consortile che dovrebbe inglobare le tre partecipate , non può essere gestito così, senza un cintro tra le parti. Bisogna agire subito per garantire i livelli occupazionali. Vogliamo un accordo quadro - ha detto Mimma Calabro, segretario generale Fisascat Cisl - e c'è il sospetto, visto che le elezioni regionali sono alle porte , che qualcuno stia prendendo tempo per utilizzare i lavoratori come merce di scambio".

Merce di scambio o più comunemente detto "bacino di voti".