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Agenzia di Stampa Italpress
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Il teatro Massimo di Palermo, tra dubbi, incertezze e non risposte

Oggi il sindaco Orlando dovrebbe rendere noti i contratti e le consulenze esterne rinnovati appena una settimana prima del suo insediamento. La situazione del Teatro Massimo si fa più complessa. ''Chiedo che venga commissariato il teatro - ha detto Orlando durante la conferenza stampa convocata a Villa Niscemi ieri per fare il punto sulla situazione del teatro Massimo -. Senza un intervento di commissariamento sarò costretto a non fare il presidente, mi rifiuto. Firmerò soltanto gli atti urgenti''.

Il Sovrintendente ha chiesto due giorni fa che la struttura fosse sgomberata dai lavoratori che da alcuni giorni lo occupavano (pacificamente, ndr), col ricorso alla forza da parte della Polizia. "Un fatto gravissimo – ha detto orlando – perché il Sovrintendente non ha alcun titolo per chiedere interventi della Forza Pubblica all'interno del Teatro, avendogli io revocato ogni delega".

In attesa di un incontro col ministro per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi che nei giorno scorsi ha chiesto spiegazioni sui fatti che riguardano il Teatro e la Fondazione che lo gestisce, e chiarimenti sulle gravi anomalie riscontrate proprio sulla composizione del CdA, ieri il sindaco ci è andato giù pesante: "L'attuale direzione, si è sempre contraddistinta per una serie di disorganizzazioni e disservizi verso il Pubblico e non si è mai rivelata in grado di rispondere alle esigenze culturali della città di Palermo. Prova ne è stata - ha aggiunto – la decisione di non far partecipare il Teatro, unica fra le Istituzioni artistico-musicali della città, alle manifestazioni culturali estive organizzate dall'Amministrazione comunale, organizzando piuttosto un calendario di eventi che si è caratterizzato per disservizi, carenze gestionali, disagi per gli spettatori e gli artisti".

Orlando, nonostante sia Presidente della Fondazione, a distanza di mesi dalla sua nomina, non conosce ancora la reale situazione economica e finanziaria della Fondazione, un effettivo ed analitico piano dei costi, più volte richiesti e che consentirebbe di amministrare la struttura con consapevolezza e trasparenza.

"Per la stagione 2013 – ha proseguito il sindaco – sebbene approvata una settimana prima del mio insediamento come Presidente a maggio di quest'anno, non è stato ancora presentato un piano strategico per le scritture artistiche ed un piano di comunicazione e marketing con i relativi costi.

Al contrario, tutti i contratti di collaborazione e le consulenze esterne, per un importo che va oltre il milione di euro l'anno, sono stati rinnovati anche per periodi di tre anni, cosa mai avvenuta precedentemente".

A lasciare perplessi è sempre secondo orlando è "la nomina del Direttore del Corpo di Ballo, certamente più presente in trasmissioni televisive che in Teatro e per altro chiamato a guidare un Corpo di ballo che negli anni è stato di fatto smantellato. A questo si aggiungano le gravi anomalie ed illegittimità nella nomina di alcuni consiglieri di amministrazione. In particolare la nomina operata dal Sindaco Cammarata dell'ex Vice Presidente, Carlo Varvaro, il quale resiste (non si sa bene per nome e per conto di chi) e che blocca di fatto la convocazione del Consiglio di amministrazione della Fondazione, atto che sarebbe indispensabile per la ripresa di un'ordinaria e normale attività amministrativa".