News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – E” stata inaugurata alla galleria LI.AR.T di Palermo la mostra personale e la presentazione del testo “Nove per Nove – Poesie di Tommaso Romano e dipinti di Togo”, con prefazione del noto poeta Guido Oldani, edizione Ex Libris.Togo, nome d’arte di Enzo Migneco, nasce a Milano nel 1937. Tuttavia vive gli anni […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “Tornare a vedere i viali e i padiglioni della Fiera del Mediterraneo riempirsi di famiglie e giovani è stato molto emozionante. Ho potuto percepire il forte desiderio della città di vedere restituito questo spazio”. Così il sindaco Roberto Lagalla, che ieri ha visitato la Fiera del Mediterraneo, a Palermo. “Un momento di […]

Ieri, tutti i leader da Costa. I restroscena di una coalizione che non C'è

Ieri sera intorno alle 19 è iniziata la sfilata di alcuni dei leader politici più in vista della regione presso il comitato elettorale di Massimo Costa a P.zza Sturzo a Palermo. Apre le danze Giampiero D'Alia dell' UdC, seguito da Pippol Fallica e Giacomo Terranova emissari di Gianfranco Miccichè, che la cronaca vuole non abbia partecipato all'incontro. C'è anche Raffaele Lombardo e il suo Massimo Russo, attuale Assessore Regionale alla Sanità che però si spaccia per rappresentante di movimenti civici... Arriva anche Carmelo Briguglio coordinatore regionale del FLI. Sembrano esserci proprio tutti, una bella coalizione eterogenea. Nella straluccicante segreteria di Costa che sembra realizzata da un architetto di Forza Italia, dopo che lo stesso ha accolto tutti i suoi ospiti da leader consumato, inizia a porte chiusissime la discussione. Che prende subito voce e si iniziano a sentire alcuni toni che sembra abbiano poco a che fare con le citazioni della Bibbia in cui a volte si lancia il padrone di casa..... Approfittando di un momento di calma, una cosa salta però agli occhi, del PdL mnaca qualcuno... cioè tutti, non c'è neanche l'architetto che ha realizzato la sede... Ed ecco che subentra il dato politico, puo reggere una coalizione che aspira a riunificare i moderati centristi senza il PdL? Dopo due ore e più escono tutti, e noi siamo siamo li in trepidante attesa per aver svelati tutti i misteri. Ma quando mai, le facce non sono proprio sorridenti, tra un fuggi fuggi generale l'unico a rilasciare una mezza dichiarazione, “con la sua solita simpatia e verve”, è Raffaele Lombardo. “non credo che Massimo Costa abbia aperto in nessun modo specifico al Pdl. Costa ha dato la stessa risposta che avrebbe dato nel caso in cui gli fosse stato chiesto, che so, del Pd o del Pid. La nostra posizione – aggiunge – del resto è nota. Escludiamo che ci si possa trovare nella stessa coalizione con un partito, il Pdl, che potrebbe nuocere a un candidato simbolo di discontinuità”. E niente di più tutti gli altri demandano a un laconico comunicato stampa l'esplicazione delle proprie posizioni. Comunicato che sostanzialmente dice che la coalizione che sostiene Massimo Costa è formata da Fli, Grande Sud, MpA, Udc, e i soliti Movimenti Civici che ormai stano bene un po su tutto.Ma c'è di più: “la coalizione auspica che praticamente tutti possano convergere sul progetto Costa... dall' API esplicitamente invitata al PiD arrivando fino al PD.....si proprio tutti, tranne il PdL, però. Ma costa non aveva dichiarato: il PdL è ben accetto? Certo che l'aveva dichiarato ma l'indiscrezione vuole che ciò sia avvenuto dopo una telefonata di fuoco con Francesco Cascio, fatto che tra l'altro ne esprime tutta la debolezza del momento, in cui lo stesso Cascio intimava a Costa di fare una apertura chiara al PdL o sarebbe stata rottura definitiva.

Bhe l'apertura chiara ieri non c'è stata, potremmo dire tutt'altro. E infatti interviene con una nota Francesco Scoma coordinatore provinciale Pdl “Non abbiamo letto fra i partiti della coalizione il Pdl. Prendiamo quindi atto che non si può parlare di grande casa dei moderati, che non esisterebbe se non ci fosse il Pdl.

E qualcuno continua a sostenere che la coalizione Massimo Costa c'è...... La coalizione ci potrebbe anche essere ma senza il Pdl mancano i numeri e questo i “coalizzati” lo sanno bene. A questo punto dall'incontro di ieri noi crediamo che la candidatura di Massimo Costa si sia indebolita piuttosto che rafforzata, come qualcuno vuole far credere. Comunque vedremo che farà il Pdl se riuscirà ad aggregare a se, UdC e Grande Sud isolando di fatto MPA e FLI o alla fine si accoderà su Super Massimo.