E' bastata una sola giornata di proteste trasversali, dai presidenti di Regione passando ai sindacati e a tutti gli operatori del settore sanitario per costringere il Governo ad un piccolo dietrofront. Le strutture ospedaliere con meno di 80 posti letto, tipiche dei piccoli centri, non saranno toccate dal decreto di tagli alla spesa pubblica.
Soddisfatto il ministro della salute Renato Balduzzi, favorevole ad una razionalizzazione nella spesa per i farmaci ma scettico sin dall'inizio sulla misura che tagliava i piccoli presidi ospedalieri scavalcando la competenza delle Regioni. Spetterà ai governatori il compito di individuare ulteriori misure per ridurre le spese.
Novità anche dal fronte della riduzione delle province italiane. Il provvedimento, annunciato ad inizio settimana, sembrava aver messo la parola fine ad uno dei provvedimenti più attesi ed annunciati ma mai messo in pratica. Al momento più che di cancellazione sembra si tratti di un ulteriore spostamento del provvedimento, pronto ad agosto. Il consiglio dei ministri è ancora in corso, ulteriori dettagli sul testo definitivo, atteso poi al passaggio in Parlamento, dovrebbe arrivare in serata.