"L'arresto di Roberto Helg, da oltre un ventennio ai vertici di importantissime associazioni di categoria come la Camera di Commercio e la ConfCommercio di Palermo, nonchè componente del Consiglio di Amministrazione della società che gestisce l'aeroporto di Palermo, la Gesap, rappresenta l'emblema di un sistema che ha portato la nostra Sicilia al punto in cui è. Chi dovrebbe ricoprire cariche importanti come quelle di Helg a tutela e per lo sviluppo sano del commercio e dell'imprenditoria nostrana si rivela il primo dei detrattori e dei corrotti. In attesa che i fatti vengano chiariti resta oggettivamente un fatto gravissimo e un reato, avere trovato 30 mila euro in contanti e assegni in bianco nelle tasche di Helg.
Ormai appare chiaro a tutti che, in una provincia come quella di Palermo in cui chiudono centinaia di esercizi commerciali, non è solo la crisi economica a produrre effetti dirompenti, ma un sistema di corrotti e corruzione ancora più deflagrante.
C'è da chiedersi, visto la lunga carriera di Helg, se questo è un caso isolato o un sistema consolidato. Credo per rispetto verso tutti i commercianti e imprenditori che oggi con coraggio e fatica restano nel binario della legalità e trasparenza, che sia inderogabile l'immediato commissariamento di tutte le strutture pubbliche che hanno visto Roberto Helg in ruoli di primissimo piano, partendo proprio dall'aeroporto di Palermo, a cui la vicenda estorsiva e direttamente legata.
Il mio personale plauso all'imprenditore che ha avuto la diligenza di denunciare un tale scandalo, conferma che la vera Sicilia è ben altra da quella che su vari fronti viene da troppo tempo rappresenta. Oggi occorre una presa di coscienza chiara che il sistema corruttivo nella nostra comunità è una prassi consolidata, chi dovrebbe tutelare invece distrugge e chi si erge a paladino della legalità, non si accorge mai di nulla sedendo allo stesso tavolo con chi di quella stessa legalità ne è simbolo opposto."