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Autobus: il biglietto più caro, ma all'interno si diventa sardine

autC'erano una volta gli autobus con i bigliettai e quando il mezzo pubblico si affollava, il bigliettaio gridava all'autista di esporre il cartello "completo".

Oggi la musica è cambiata. A Palermo, infatti, nonostante si paghi una delle tarife più care d'Italia per prendere un autobus, nonostante il mezzo sia pieno come un uovo, ma pieno tanto che la gente non può fare un passo avanti o indietro, l'autista continua a fare tutte le fermate, com se nulla gli importasse del disagio che un passeggero subisce.

Eppure ci sarebbero delle responsabilità ben precise che l'azienda dovrebbe ricordare: in un autobus ci sono un certo numero di posti a sedere, un altro numero di posti in piedi; esauriti questi posti (ma chi controlla?), per una questione di garanzia della pubblica incolumità, sul mezzo pubblico gli accessi dovrebbero essere inibiti fino a quando dei posti non si liberano.

Col caldo estivo imminente e crescente e sempre più gente che preferisce lasciare l'automobile a casa, e quindi con una domanda maggiore di fruizione del mezzo pubblico, l'Amat sembra non reggere l'urto. Le vetture nuove sono poche ed anche le linee su cui si registra il maggiore afflusso sono insufficienti.

La nostra osservazione è basata su dati rilevati quotidianamente, per una settimana, fino a stamattina. Adesso aspettiamo risposte dall'Amat e frattanto ci informiamo su chi possa intervenire ove si verificassero casi analoghi.

 

 

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