News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, insieme all’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, è stato ricevuto oggi a New York dall’ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite.Durante il cordiale incontro il sindaco Lagalla e l’ambasciatore Massari hanno parlato di possibili iniziative e sinergie nel campo della cooperazione.Palermo può […]

  • Il noto ristoratore londinese e il marchio 'I7aly' sulle sue auto: "Un orgoglio possederlo"

  • PALERMO (ITALPRESS) – Nuova consegna anticipata di altri 1.169 punti luce a led e contestuale spegnimento di impianti di illuminazione datati ed energivori. Proseguono le attività in sinergia tra l’Ufficio Pubblica Illuminazione dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Palermo ed AMG Energia volte, da un lato, ad accelerare l’accensione dei nuovi impianti a led […]

Addaura Reff dura condanna per i due titolari Daniele Di Gregoli e Corrado Caronna

 

L'Addaura Reff è stato per alcuni anni uno dei locali estivi più gettonati e frequentati dalla movida palermitana di un certo "tipo" politici, professionisti, giovani rampanti e "fighetti" di qualche genere... Un posto meraviglioso in riva al mare con arredi alla moda e nulla lasciato al caso. Ma come tutto in questa città dopo appena qualche anno chiuse improvvisamente perchè come si dice da noi" dietro c'era qualcosa che non andava" Ecco che oggi arrivano le prime condanne per i due titolari della società Calanica che gestiva il locale e lido diurno. Un anno e mezzo sono stati decisi dalla terza sezione penale per Daniele Di Gregoli e Corrado Caronna, con l'accusa di truffa ai danni della regione, decade invece il reato di false fatturazioni e va in prescrizione il reato di abuso d'ufficio, contestato in concorso con alcuni funzionari comunali. Oltre a ciò i due condannati dovranno risarcire circa 250 mila euro alla regione e pagare una multa di 60 mila.
Le indagini coordinate dal PM Alessandro Picchi partirono da una segnalazione anonima, da essere, emersero irregolarità nella concessione dell'area demaniale da parte del Comune, che fu assegnata senza alcuna procedura ad evidenza pubblica. Oltre a ciò la società che gestiva l'area la "Calanica" avrebbe usato impropriamente circa 250 mila euro dei fondi Por, che invece di essere destinati alla riqualificazione di quella parte di costa, furono usati solo per favorire i guadagni della società.