Hanno detto si. Per la prima volta a Palermo, una coppia gay si è sposata. Un "evento" dunque per questa città, che fa notizia per il suo essere più unico che raro, nonostante nel 2012 non dovrebbe più esserlo. I due giovani palermitani sono un impiegato e un professionista di religione cattolica, fanno parte della comunità Anglicana Episcopale Cristiana e per questo giorno speciale hanno scelto la chiesa valdese di via dello Spezio. A celebrare la loro unione è stato il presbitero Maria Vittoria Longhitano della parrocchia Gesu' di Nazareth di Milano, la prima donna sacerdote d'Italia.
"Il nostro obiettivo - affermano i neo sposi - era quello di presentarci, a Dio ed alla comunità, insieme, perché ci amiamo veramente. Davanti all'altare, insieme a noi, c'erano amici, parenti, intere famiglie con bambini, persone di tutte le età e di vari credo; cattolici, vetero-cattolici, anglicani, valdesi, pentecostali, musulmani, buddisti. È proprio vero che l'amore non può separare". Ma non solo, la coppia di sposini ha voluto anche lanciare un messaggio, "Siamo certi - hanno detto – che il passo compiuto da noi possa donare speranza a chi, per varie ragioni, ha dovuto rinunciare ad esprimere e ad esternare i propri sentimenti".
Commenti
I have a prеsentation next week, and I am on the looκ for such informаtion.
Quello che invece la societa' civile per dare diritti a tutti anche agli esclusi e' offrire la possibilita' dei diritti civili anche alle coppie omo e quindi ad esempio il passaggio della pensione di anzianita' oppure problematiche di eredita', oppure adozione di minore.
Le parole hanno dei significati e non possono essere usate a sproposito, quindi credo che la coppia di fatto sia il miglior modo per dare la possibilita' non dell'amore che quello gia' la coppia lo possiede ma di ottenere i medesimi diritti civili della coppia etero.
Io la penso cosi.