La libertà di stampa è un diritto costituzionalmente garantito e a caro prezzo pagato nella storia moderna della nostra Repubblica. Ognuno ha diritto di esprimere le proprie idee, di pubblicarle o veicolarle in qualsiasi modo previsto dalla legge, anche se scellerate e pazze. Noi crediamo però che fare informazione sia un'altra cosa. L'informazione parte da due criteri assoluti; o una notizia è vera o non lo è. Chi fa informazione deve informare rispettando alla mera cronaca dei fatti, lasciando al lettore, che è sempre sovrano nelle sue scelte, la possibilità di formulare una propria opinione, evitando di cedere alla tentazione mediatica di sbattere il "mostro in prima pagina", per poi molto spesso scoprire che mostro non è. Perché dietro ogni notizia c'è sempre un vissuto, delle conseguenze spesso dirompenti nella vita delle persone. L'informazione non è clamore, ma cronaca dei fatti.

Su questi presupposti nasce la nostra esperienza editoriale, nasce Palermo Report; tutto ciò che vi diremo, proveremo a dirlo con obiettività, e quando serve con ironia, perché tutti voi, che sceglierete di leggerci, possiate avere uno strumento di conoscenza e non di indirizzo interpretativo. Certo è che lo faremo senza sconti, né condizionamenti, quello che c'è da dire verrà detto, seguito, approfondito, nel bene e nel male, fino alla verità.

Non a caso oltre alle notizie quotidiane, abbiamo scelto di creare due sezioni specifiche nel sito: la prima dedicata alle inchieste aperte, proprio per evitare che argomenti spesso complessi e in evoluzione possano solo suscitare clamore e non arrivare al giusto compimento, garantendo, a pieno, qualunque diritto di replica in merito. La seconda, chiamata: "il giornale dei lettori", trova la sua radice nella convizione che la verità sia un patrimonio di tutti e perciò crediamo importante dare la possibilità ai nostri lettori, in totale anonimato, di segnalarci, raccontarci o scrivere direttamente la propria "verità nascosta". Resta chiaro che qualunque informazione dovrà essere verificata preventivamente.

A voi tutti, buona lettura.