UN MESE DA TRASCORRERE ALL’INTERNO DELLA GROTTA DI MONTEPELLEGRINO

grottaTrenta giorni al buio, chiuso dentro a un'antica grotta di Monte Pellegrino, a 25 metri di profondità, in una temperatura costante di 18 gradi e il 100 per cento di umidità.
Questa è la nuova sfida di Igor D'India, il filmaker palermitano che ha già alle spalle l'esperienza della traversata del fiume Oreto.
L'iniziativa prenderà il via il 25 Marzo.
In appena sei metri quadri. Avrà con sè una videocamera ed un registratore a cui quotidianamente racconterà lo stato psicofisico della sua permanenza. Il diario multimediale sarà spedito in superficie tramite un sistema di carrucole e caricato da alcuni collaboratori sul suo sito.
L' unico orientamento sarà l'alternarsi della giorno e della notte, nello sforzo immane di dominare paure ed istinti ovviamente umani, come l'innaturalità di una vita costretta al buio, al silenzio e all'isolamento in profondità.
Uno staff medico avrà il compito di monitorare a distanza la salute del documentarista alla sua prima esperienza a lungo termine all'interno di una grotta.
«Non voglio battere alcun record - dice Igor D'India - ma vivere un'altra esperienza con il fine di creare un altro documentario che sarà pubblicato entro l'anno. Mi sono ispirato alle imprese degli speleonauti degli anni Sessanta e ho poi personalizzato alcuni elementi che, sebbene in un lasso di tempo molto più breve rispetto alle loro, renderanno comunque molto intensa la mia avventura».