Parlamento Regionale si scioglie il Megafono. Strappo con Croccetta

 

Tra le liste "satellite" che avevano sostenuto l'elezione del Governatore Rosario Crocetta vi era anche il tanto discusso "Megafono". Lista che aveva portato sui banchi di sala d'Ercole ben 5 deputati. La lista che da un accordo pre-elettorale, di fatto mai rispettato, all'indomani delle elezioni sarebbe dovuta confluire nel PD, oggi compie lo strappo definitivo con il proprio Presidente. I cinque deputati hanno di fatto sciolto il gruppo parlamentare del megafono formandone uno nuovo, dal nome alquanto eloquente " Territorio e Socialismo". Una mossa che non sembra essere stata gradita da Crocetta che ha dichiarato: " per quanto mi riguarda posso anche andare all'opposizione, la vicenda non mi riguarda"
Certo è, a nostro dire, che l'operazione di fatto così come è presentata non è chiarissima. La sensazione è quella classica di aver voluto creare l'ennesima "stanza di compensazione" per poi, dopo le relative contrattazioni sul futuro da garantire, confluire nel Partito Democratico in attesa che lo stesso definisca il proprio altalenante rapporto con lo stesso Crocetta. E magari così facendo i 5 deputati ex Megafono giocarsi perfino un posto in giunta... siamo di fronte ai soliti "giochi" di palazzo che nulla hanno a che vedere con i bisogni dei cittadini. Vale la pena ricordare che la politica non è un gioco di poltrone ma un impegno serio e concreto verso i bisogni dei cittadini. Ma questo in Sicilia resta mera retorica.