Le Province non ci sono più. Ecco i commissari

siciliaIl governo regionale definisce il quadro dei commissari delle province siciliane, quarantotto ore dopo l'addio formale ai nove enti e ai 335 eletti e amministratori, con un risparmio stimato in 50 milioni di euro.


A Palermo ecco il generale dei carabinieri in pensione Domenico Tucci; a Messina Filippo Romano, capo di gabinetto del prefetto Francesco Alecci nella città dello Stretto, con incarichi commissariali in altre province del Paese; a Siracusa Alessandro Giacchetti, prefetto in pensione e già commissario del Comune di Ragusa.
Ad Agrigento è stato nominato commissario il 72enne Benito Infurnari, di Racalmuto, già segretario generale della città dei templi, ma anche delle Province diPalermo e Messina. A Enna, invece, arriva Salvatore Caccamo, viceprefetto vicario di Enna.
Immutato il quadro negli altri enti da tempo dotati di commissari: Antonella Liotta a Catania, Darco Pellos a Trapani, Raffaele Sirico a Caltanissetta e Giovanni Scarso a Ragusa. Prossima tappa la costituzione dei liberi consorzi dei comuni entro la fine dell'anno.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha rivolto al generale Tucci, "gli auguri di buon lavoro per il delicato compito di gestione di una importante transizione nella provincia di Palermo, in attesa e con l'auspicio che la Ars saprà ridisegnare il complessivo sistema delle autonomie in Sicilia, anche in coincidenza con la istituzione in campo nazionale delle città metropolitane".