Sicilia, siamo a fine partita. Visto che il Governatore Crocetta ha fatto di testa sua nella riformulazione della nuova giunta di governo, i suoi oppositori, che oggi sono la maggioranza parlamentare, dichiarano di avere un piano per bloccare il Governo. Ma siamo sicuri che ad essere bloccato sarà il governo?
C'è un nuovo asse all'Assemblea Regionale Siciliana, tanto strano quanto strumentale. Formato da ex democristiani, parte del PD, nuovo Centrodestra, ex lombardiani e grillini, che insieme contano ben 53 deputati su 90. Sono la maggioranza non certo l'opposizione, detenendo anche la maggioranza in 5 commissioni parlamentari su 6. Commissioni in cui passeranno tutti i provvedimenti più importanti per il funzionamento della nostra regione. Il piano di fatto sta nel bloccare ogni iniziativa del governo, nomine, manovra bis, decreto salva imprese, sanità, ecc. ecc. Isolare Crocetta, ecco la nuova politica della classe dirigente isolana, partiti e parlamentari non certo uniti da una linea politica ma dal nemico...
Ma siamo sicuri che così facendo si fa il bene della Sicilia e dei siciliani? Cosa si blocca realmente,  il Governo o la popolazione che da esso dovrebbe per l'appunto essere governata, aiutata, incentivata a crescere e svilupparsi. Queste menti geniali stanno capendo dove, grazie al loro prezioso contributo, sta scivolando la nostra terra. Ma se proprio vogliono dare una risposta a Crocetta perchè non si dimettono in blocco e fanno decadere il Presidente ritornando alle urne? Credo che la risposta sia troppo ovvia per avere una esplicitazione concreta. La verità e che loro continuano a litigare per la mera spartizione del potere, senza vergogna ne indugi, continuano a perseguire solo ed esclusivamente un interesse, il loro.