Crocetta e il Pd: pace fatta?

crocettaPalermo. Vertice serale tra il governatore siciliano Rosario Crocetta e il segretario del Pd siciliano Giuseppe Lupo, il capogruppo all'Ars Baldo Gucciardi e Antonello Cracolici.

La riunione sembra abbia portato a una schiarita e, nel prossimo futuro, a un rimpasto in Giunta con l'ingresso di esponenti democratici.

"Il Pd - dice Crocetta - deve essere chiaro: deve dirmi quali tra i componenti della giunta che loro hanno indicato, deve essere sostituito e i nomi dei nuovi assessori". "Credo che il nodo, semmai – spiega però Crocetta - sia un altro: è utile cambiare la giunta adesso, nel mezzo di un autunno con scadenze importantissime? Se i partiti ritengono sia utile, discutiamone".

E sull'ipotesi di una rimodulazione della squadra di governo arriva anche il sì dell'Udc.
In una nota i parlamentari Udc sottolineano che l'ingresso di politici in Giunta può essere "un valore aggiunto non soltanto nell'azione legislativa che è di loro competenza, ma nella stessa azione di governo, per quella vocazione tipica con cui cercano di coniugare l'attività amministrativa al territorio e alle sue esigenze". Anche se chiedono "chiari criteri condivisi per definire la nuova squadra, e cioè la valutazione del lavoro svolto, la qualità dei nomi, e a la legittimazione politica. A tal proposito – scrivono senza mezzi termini - teniamo a sottolineare che l'esperienza e l'impegno maturato dagli assessori espressi dall'Udc è esemplare".

Ben più critico Vincenzo Figuccia, deputato regionale del Partito dei Siciliani.
"Ieri - commenta - avevo invitato Crocetta ad un atto di
coraggio ed indipendenza, ma devo prendere atto che non solo non ha alcuna indipendenza, ma anzi deciso di mettersi definitivamente sul mercato, anzi di mettere sul mercato i propri Assessori, mortificando sé stesso e soprattutto i componenti del proprio Governo".