Ars, bilancio e veleni. Nuovo scontro M5S-Venturino

venturinoPalermo. Rapporti sempre più tesi tra i parlamentari regionali del Movimento Cinque Stelle e l'ex Antonio Venturino.

L'ultimo affondo arriva proprio da parte del vicepresidente dell'Assemblea, che attacca gli ex colleghi sul tema 'caldo' dei portaborse.

"Apprendo dalla stampa – dice - che i collaboratori che i grillini si sono affrettati ad assumere e contrattualizzare entro il 31 dicembre 2013 sono ben 26 tra vecchi e nuovi. Mi viene naturale chiedere con quali soldi vengano pagati, se con il bilancio che ieri hanno populisticamente criticato davanti alle telecamere o con soldi che arrivano da altri bilanci? Quando si fa le verginelle della politica, occorre intanto avere la coscienza pulita e mi pare evidente".

"Volevo soltanto puntualizzare – continua Venturino - come ancora una volta i componenti del gruppo parlamentare del movimento 5 Stelle continuino a usare l'aula per una politica populista e demagoga che niente in teoria dovrebbe avere a che fare con lo spirito che dicono animi la loro attività parlamentare".

"Semplicemente infatti – aggiunge il deputato – ricordo agli onorevoli colleghi dell'assemblea di come in occasione della spending review l'intervento dell'onorevole Cancelleri ancora capogruppo del Movimento, nonostante a memoria, credo le regole interne siano diverse, avesse fortemente contestato il lavoro della commissione presieduta dall'onorevole Savona, ma nulla aveva detto circa il cavillo, quello si attaccabile sotto certi aspetti, che metteva in sicurezza i contratti in essere al 31- 12- 2013. Ribadisco che molto probabilmente l'onorevole Cancelleri ha omesso di toccare questo punto della spending review perché come leggo stamattina, diversi del suo gruppo si sono affrettati a contrattualizzare molte nuove figure entro quel termine. Mi chiedo dunque - conclude Venturino- su quale base nasca questo attacco nei confronti della presidenza dell'Assemblea che invece ha lavorato per poter garantire a tutti i gruppi la possibilità di svolgere il proprio mandato".