Madrina d'eccezione per l'avvio dell'edizione 2012 del Queer Festival nella settimana che prepara Palermo alla prossima edizione del GLBT Pride, Vladimir Luxuria ha detto la sua sul fenomeno del razzismo sessuale e sul suo ruolo di sdoganatrice di un movimento guardato con diffidenza e pregiudizio.
Dalle terrazze del Centro Feltrinelli di via Cavour Vladimir Luxuria richiama l'attenzione su temi che spaziano da i diritti del mondo GLBT fino alla politica: dopo Arcore noi siamo diventati normali, la nostra vera lotta è rivendicare la banalità della normalità, quella della vita di tutti i giorni.
Durante la conferenza stampa, l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista ha tenuto a ricordare l'importanza data dalla RAI alla sua partecipazione ad un programma popolare come L'isola dei Famosi, un contenitore generalista che ha permesso di avvicinare molta gente, spesso i più anziani, a temi come la discriminazione sessuale e a sdoganare una serie di pregiudizi, incentrati sulla spregiudicatezza di chi sceglie orientamenti sessuali differnti dalla maggior parte della comunità e sull'incapacità di avere la possibilità di collaborare e dibattere con una persona considerata, specialmente nel Meridione, "diversa".
Alle generazioni più giovani Vladimir Luxuria consiglia di fare piccoli passi per migliorare il paese, alle prese con una crisi nei suoi simboli principali, quali la politica, la Chiesa e...il calcio. Una stoccata arriva anche agli intellettuali italiani, premiati come nel caso di Garrone quando decidono di capire la realtà che li circonda e non si limitano a distaccarsene.
(l'intervista sarà caricata entro le 16:00)