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Usura legalizzata delle banche e vizi nelle aste immobiliari. Oggi protesta a Palermo

 

Questa mattina alle ore 9.30 , a Palermo in Via Pio La Torre, 07 si riuniranno i cittadini e gli imprenditori vittime delle vendite alle aste immobiliari del Tribunale di Palermo, per sostenere uno dei tanti casi simbolo di "strozzatura" da parte delle banche, quello della famiglia Gianforte. Imprenditori che hanno denunciato per estorsione e per usura le banche e che sono in attesa di risarcimento danni, da oltre 5 anni: Domani sarà un momento di protesta da parte di tutti coloro che sono stati aggrediti dalle banche per un ritardo di pagamento, e che da questa "prassi" hanno subito il collasso delle proprie attività imprenditoriali, rilevato anche delle assurde inefficienze del sistema delle vendite all'asta degli immobili. I beni della famiglia Gianforte andranno all'asta nella giornata odierna, e anche se è stato proposto RECLAMO al Presidente del Tribunale, l'udienza è fissata per il 03 Ottobre 2014, cioè 4 giorni dopo la vendita. E' stata concessa la sospensione dei termini (ex art. legge 44/99 Fondo di solidarietà per le vittime del racket e delle estorsioni) per una delle denunce per usura contro una delle banche, fatta dalla figlia imprenditrice, Sabrina Gianforte, ma un giudice delle esecuzioni non ritiene estendibile ai fideiussori la tutela. Infatti Ciro Gianforte è Fidejussore. E' stato depositato, dagli esecutati, un atto dell'Alto Commissario per le iniziative contro il racket e le estorsioni che chiarisce, che la tutela è estesa hai fidejussori. Ma il Giudice delle esecuzioni, non concede la sospensione. Sono in attesa di un risarcimento danni, fermo al TAR Sicilia, ed è stato citata la prefettura di Palermo e il Ministero dell' Interno. Dichiara l'imprenditrice Sabrina Gianforte : Chiedo appello al Ministro Alfano di aiutarci a riprendere l 'attività imprenditoriale sbloccando il fondo di solidarietà legge 44/99 , siamo al collasso lo gridiamo da diversi mesi, ma vani sembrano i nostri appelli" Gravissima interpretazione. Se un rapporto bancario è usurato, il contratto è nullo, gli interessi non sono dovuti e decade la fidejussione. Lo stabiliscono sentenze di cassazione consolidate. In generale lo stato dell'arte è questo: Non viene verificata la tracciabilità economica di chi partecipa all'asta, non viene verificata la capacità economica di chi partecipa all'asta, si è ipotizzata una grava mancanza di controlli non solo formali ma sostanziali nella' accertamento del credito, che permette la nascita di un assurda posizione di vantaggio del creditore. In alcuni casi ci riferisce il Sig. Gianforte Ciro, presidente dell'associazione spontanea Antiusura Bancaria AIUTIAMOCI, : "si contestano crediti vantati per 19mila euro che in realtà sono pari a 4mila euro; crediti presunti di 22mila euro che in realtà non esistono perché la banca ha applicato tassi di interesse anomali e ha applicato tassi, more e spese che vendono un importo superiore e pari circa a 50milaeuro". Sembra sia prassi che il Giudice dell'esecuzione, non verifica i crediti vantati, attraverso una perizia tecnica d'ufficio e in questo modo si scolla il sistema di tutela a garanzia delle parti, e nascono una infinità di ingiustizie. Saranno presenti il movimento dei forconi con Martino Morsello e il presidio itinerante delle legalità per le esecuzioni immobiliari presieduto da Tusa Franceso, Federcontribuenti Sicilia, l'associazione spontanea antiusura bancaria "Aiutiamoci" . Si invitano i cittadini a dare solidarietà e a unirsi contro la lotta delle espropriazioni immobiliari. Non è legale, lecito e legittimo. Questa è una condotta delinquenziale, che è stata denunciata alla Procura di Palermo. Ma i tempi delle verifiche sono lunghi. E' sta interessata la Procura di Caltanissetta per competenza. Quindi si chiede alle autorità, la sospensione dei termini delle procedure esecutive, una moratoria per gli sfratti esecutivi dovuti ai vizi derivanti da procedure esecutive con vizio d'origine. Per accedere al piano di riparto, passerà del tempo non ancora quantificabile. Non vi è certezza. Al fine di ripristinare, regolarità sostanziale alle procedure formali, che rischiano di creare vittime di un sistema che necessità rinnovamento. Al fine di creare equità sociale e civile, ripristinare la fiducia negli organi del tribunale sono state depositate istanze nelle cancellerie dei Giudici delle Esecuzioni immobiliari di tutti quei casi che le organizzazioni di cui sopra stanno sostenendo sotto il profilo tecnico e anche sotto il profilo psicologico, al fine di evitare altri suicidi. E' un emergenza di civiltà sociale. Stiamo rimanendo schiacciati dal sistema di regole che necessitano di forte rinnovamento. Accorrete tutti in massa per AIUTARE con la partecipazione. Un mutuo può essere revocato secondo l'art. 40 del TUB Testo Unico Bancario dopo il mancato pagamento di 7 rate anche non consecutive ma la banca omettendo di osservare tale vincolo sottopone contratti di mutuo alla clientela facendosi autorizzare alla revoca del mutuo anche dopo il ritardo e mancato pagamento di 1 rata. E il Giudice delle esecuzioni immobiliari avalla questa condotta bancaria non verificando e non richiamando la banca, ma aiutando quest' ultima a procedere ingiustamente contro il presunto debitore . Tutti vogliono pagare, ma giunti ad una determinata fase della procedura esecutiva, pur rendendosi conto delle gravi irregolarità, viene dato lo stesso, corso allo svolgimento formale della procedura esecutiva.

Info e Contatti: Associazione Spontanea Antiusura Bancaria Presidio Per Via Pio La Torre, 07 – Palermo - 3895491648 - Sabrina Gianforte 392 13 35 663