Iscritto nel registro degli indagati l'ex ministro della Giustizia Giovanni Conso. L'accusa rivolta dai magistrati è False informazioni a pubblico ministero nell'ambito dell'inchiesta condotta a Palermo sulla trattativa tra Stato e mafia.
Conso è stato guardasigilli dal febbraio del 1993 ad aprile del 1994, è più volte i pm lo hanno ascoltato sulla revoca del carcere duro per oltre 300 mafiosi. Aveva sempre dichiarato che si era trattato di "una scelta fatta in solitudine", versione che non aveva convinto i magistrati di Palermo che conducono l'indagine. Dalla Procura hanno spiegato che "prima di procedere nei confronti dell'indagato va definito il procedimento principale" e dunque si tratta di una contestazione non procedibile.
L'iscrizione nel registro degli indagati di Conso fa seguito a quelle dell'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino per falsa testimonianza e di Calogero Mannino per violenza o minaccia a corpo politico dello Stato.
Oltre a Conso è indagato anche Giovanni Brusca.