La procura di Palermo ha notificato a 12 persone l'avviso di chiusura dell'indagine sulla trattativa Stato-mafia. L'atto, che normalmente precede la richiesta di rinviato a giudizio, ha come destinatari due ex ministri, Mancino e Mannino, il senatore Dell'Utri, gli ufficiali dei carabinieri Subranni, Mori e De Donno, Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, e i capimafia Toto' Riina, Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Bernardo Provenzano e Nino Cina'. Nell'avviso di conclusione delle indagini si sottolinea anche il ruolo dell'ex capo della polizia Vincenzo Parisi e dell'ex numero 2 del Gap Francesco Di Maggio, entrambi deceduti: avrebbero concorso entrambi nel reato di violenza a Corpo politico dello Stato. L'avviso di chiusura dell'inchiesta, notificato a 12 indagati, però, non porta la firma del capo della procura di Palermo Francesco Messineo, in disaccordo sulle conclusioni dei suoi pm, e di uno dei pubblici ministeri che in questi 4 anni hanno condotto l'inchiesta, Paolo Guido.
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