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Tra negozianti e abusivi è lotta a suon di fiori. Giro di vite della Polizia municipale

Saracinesche che restano abbassate perchè i conti non quadrano più e ambulanti che si moltiplicano a ogni angolo di strada offrendo - senza alcuna licenza - merce di tutti i tipi dagli alimentari ai casalinghi. E' anche questa Palermo oggi, complice una situazione economica locale non facile e certamente aggravata dalla crisi globale.

E se da molti il commercio abusivo è visto come l'ultima spiaggia, per chi prova a resistere e mantere un negozio con relativi costi le difficoltà aumentano.

"Abbiamo avviato già nei mesi scorsi – spiega l'assessore comunale alle Attività produttive e allo Sviluppo economico Marco di Marco - un'azione mirata contro l'abusivismo commerciale. Chi si mette sul mercato senza seguirne le regole danneggia i commercianti onesti. Noi, come amministrazione, abbiamo il dovere di garantire agli operatori economici di lavorare e confrontarsi tra loro in un sistema di regole certe, non nel far west".

"Abbiamo iniziato – prosegue - dai panificatori, per proseguire con i parrucchieri e gli acconciatori. Adesso, avvieremo anche controlli mirati per contrastare l'abusivismo dei fioristi".

Con l'avvicinarsi di ricorrenze come il due novembre o Natale - periodi in cui l'acquisto di piante e fiori vede un netto incremento - aumentano anche le bancarelle che senza autorizzazione alcuna "colorano" le vie cittadine. Ogni bancarella abusiva ha dietro di sé però anche un coda di tasse non pagate, fornitori che guadagnano in nero, manodopera senza tutela e spazio pubblico occupato senza regole.

"Aumenteremo i controlli per verificare il possesso delle licenze – spiega il comandante della Polizia municipale, Vincenzo Messina - e se la struttura si rivela abusiva scatta il sequestro, sia della merce sia delle attrezzature. Nel caso dei fiorai quindi si tratterà delle rastrelliere o del furgoncino. Nel caso dei commercianti che invece hanno la licenza come ambulanti è più difficile procedere con il sequestro, ma verificheremo le autorizzazioni e il rispetto delle norme di legge".

Per gli abusivi, oltre al sequestro, scatta la multa da 390 euro. La merce invece, se inferiore ai 2.500 euro, vieve devoluta ad associazioni ed enti no profit.

I controlli saranno ancora maggiori inei periodi festivi, come il due novembre. "Già la prossima settimana - chiarisce Messina – faremo delle riunioni operative per capire come dislocare gli uomini soprattutto in prossimità dei cimiteri comunali. Lì infatti si concentra il maggior numero di abusivi che occupano lo spazio già nei giorni precedenti la ricorrenza".

I controlli però mirano a colpire "non solo il singolo venditore, ma chi c'è dietro. Intendiamo risalire – sottolinea Messina - al fornitore. E' chiaro che qualcuno lo ha rifornito. Se interrompiamo la filiera allora l'azione diventa più efficace. Per questo serve la collaborazione dei rappresentanti di settore".

Una parte importante del piano comunale contro l'abusivismo è affidata proprio alle associazioni di categoria.

"Siamo i primi a chiedere più controlli e garantire la massima collaborazione – dice il presidente Confcommercio Fioristi, Gioacchino Vitale – . Il nostro è un settore che risente più di altri della crisi. Con meno risorse, le famiglie sono costrette a tagliare le spese non strettamente necessarie. Tra le vendite che diminuiscono e gli ambulanti che aumentano però viviamo una crisi profonda".

In anno nella sola Palermo hnno chiuso cinque negozi di piante e fiori. Un numero considerevole dal momento che i fioristi iscritti alla Confcommercio sono una cinquantina tra città e provincia.

"Ricorrenze come i defunti, Natale o San Valentino – aggiunge Vitale – per noi diventano importanti ma la presenza di tanti abusivi ci danneggia in modo esponenziale. Per capire lo stato di salute del settore basta pensare che ha chiuso anche un negozio storico di Palermo come Tuzzolino, in corso Tukory. Esisteva da generazioni, ma la crisi lo ha costretto a chiudere".

Controlli sì, ma non basta.
"Negli ultimi anni - aggiunge Messina - abbiamo visto un incremento vertiginoso degli abusivi, in tutti i settori. Frutta, pesce, pane, fiori, di tutto e in tutti i quartieri. Noi aumantiamo i controlli, ma non è sempre facile. Spesso infatti sono i cittadini stessi a difendere l'abusivo. Ci dicono di andare altrove a fare gli accertamenti...".