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Agenzia di Stampa Italpress
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Tanto piovve che aggiustarono (più o meno) la metro

Vi ricordate? Alla fine di gennaio siamo andati a fare una visita alla stazione della metro di Palazzo d'Orleans, molto usata dagli studenti universitari, esattamente sotto Piazza Indipendenza e la zona dell'ARS. Al nostro ritorno dopo circa due settimane, in una giornata fredda ma con pioggia ad intermittenza, siamo andati a controllare cosa è cambiato.

A prima vista sembrano sparite le cascate d'acqua che avevamo notato al nostro primo arrivo, di una biglietteria interna nemmeno l'ombra. Forti dell'esperienza della volta scorsa abbiamo già il nostro biglietto in mano ma la prima obliteratrice che ci troviamo ad usare risulta guasta. Scegliamo di tornare nel sottopassaggio dove avevamo notato come il dispositivo per permettere ai
diversamente abili di affrontare le scale sembra finalmente operativo. Qualche lavoro è stato fatto.

Diamo un'occhiata ai tabelloni, tutto spento. Ma proprio dopo aver scattato la prima foto una squadra d'operai esce da una delle salette dell'amministrazione, scortati da due funzionari. Ci aspettavano? Cerchiamo di essere più circospetti nello scattare le nostre foto, per vedere se si tratta di "un'operazione immagine" o se abbiamo avuto la fortuna di arrivare nel preciso momento in cui sono stati compiuti i primi lavori di manutenzione. Diamo un'occhiata al resto della stazione, forse complice la nostra piccola denuncia, amplificata anche da Radio Time, ha messo in moto qualcosa. Gli operai iniziano finalmente a far ripartire i tabelloni della metro. Adesso possiamo sapere intorno a che ora arriverà il nostro treno e verso quale direzione.

Ci spostiamo per tornare ad osservare una macchia d'umidità che avevamo preso di mira la volta scorsa. Il problema qui, se possibile, è addirittura peggiorato. Dalla parete infatti vediamo scendere un rivolo d'acqua ininterrotto, certamente non imputabile alla pioggia, viste le condizioni meteo della giornata. La fontanella d'acqua sembra più simile a quella di un tubo rotto da cui zampilla un rivolo d'acqua e questo preoccupa.

Il nostro treno per Palermo Centrale è annunciato per le 13:18, controlliamo il nostro orologio che segna le 13:26. Tenendo per buona la possibilità di una discrepanza tra il nostro orologio, quello delle Ferrovie dello Stato ed un piccolo ma fisiologico ritardo, l'indicazione del tabellone ci appare quantomeno verosimile. Saliti sulla carrozza notiamo come i lavori sulla linea metropolitana siano ripartiti un po' ovunque. Alla fermata dei Vespri notiamo una squadra di operai intenta a lavorare sull'illuminazione della stazione, gli ingressi, i pannelli elettrici. Piccoli lavori di manutenzione li notiamo durante il nostro arrivo alla Stazione Centrale, con il rinforzo di alcuni pilastri che sorreggono i muretti di separazione tra la linea ferrata ed il manto stradale.

I lavori sono partiti, vediamo se basterà a convincere i palermitani ad usare la loro linea metropolitana.