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Sospeso il servizio di Gran Turismo dell’Amat. C’entra forse l’Autorità garante della concorrenza?

Autorità garante della concorrenza e del mercato contro amat palermoE' notizia di qualche giorno fa che il servizio pullman Gran Turismo, effettuato dall'Amat, è stato sospeso. Notizia che ha creato non poche polemiche e disagi ai turisti che dovranno utilizzare i comuni autobus per raggiungere Mondello. Giovanni Pizzuto, dirigente del servizio Amat in movimento, aveva affermato che non si era trattato di una scelta aziendale, ma imposta dal Consiglio comunale.

"Imposta" suona come una bruttissima parola in effetti, se legata alla scelta di sopprimere un servizio turistico, soprattutto in estate.

Ma se la scelta del Comune fosse legata a quanto scritto su un documento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, del marzo scorso, allora sarebbe una scelta imposta si, ma giusta e necessaria. Nel documento in questione infatti viene contestato ad Amat Palermo Spa, la violazione dell'articolo 8 comma 2 bis e 2 ter della legge 287/90 per "non aver operato, a far data dall'aprile 2008, mediante società separata, nello svolgimento del servizio di trasposto turistico di linea, tramite pullman gran turismi nella città di Palermo e per "non aver adempiuto agli obblighi di comunicazione ivi stabiliti".

Cosa è successo in pratica? E' successo che dal 2008, secondo dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, l'Amat ha iniziato ad operare nel mercato del servizio di trasporto turistico, direttamente e autonomamente (e incassando. Quanto? ndr) in seguito alla dismissione della partecipazione del 51 per cento che era detenuta dall'Amat nel capitale sociale di Palermo City Sightseeing Srl, su atto di indirizzo del Comune di Palermo. E da allora, l'Amat ha continuato a prestare il servizio, andando oltre il mercato in cui può operare. Infatti l'azienda, per legge, avrebbe dovuto effettuare la separazione societaria, per poter effettuare questo servizio di trasporto turistico e a comunicare all'Autorità l'inizio di questa attività (l'omessa comunicazione è conseguenza diretta della violazione dell'obbligo di operare mediante società separata).

Nulla di tutto ciò, alla data di marzo 2012, è mai avvenuto.

 l'Autorità ha deliberato anche l'avvio del procedimento per l'eventuale sanzione pecuniaria nei confronti di dell'Amat che può raggiungere i 51 milioni e 600 euro.

La legge prevede dunque, che le imprese come l'Amat, che esercitano la gestione di servizi di interesse economico generale, ovvero hanno il "monopolio" sul mercato, nel caso in cui volessero gestire altro tipo di servizio, devono operare mediante società separate e comunicare preventivamente all'Autorità.

Noi non siamo riuscito ad avere spiegazioni sul motivo dello stop ai pullman Gran Turismo, ma volete vedere che quel documento c'entra qualcosa?

E comunque stiano le cose, le cifre incassate dall'Amat per questo serivizio effettuato in modo "non autorizzato", dal 2008 al 2012, a quanto ammontano? L'Amat dovrà rispondere di questo?

 

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