News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – Presso i locali dell’ERSU Palermo si è svolto un incontro tra il direttore dell’ente per il diritto allo studio universitario della Sicilia occidentale, Ernesto Bruno, e il presidente di Andisu, Alessandro Ciro Sciretti. Andisu è l’organo cui aderiscono i 39 enti DSU, in Italia, con l’obiettivo di promuovere il diritto allo studio […]

Sicilia, la politica è ostaggio dei burocrati. Tagli agli stipendi d'oro...scandaloso i burocrati non ci stanno

 

Barricata dei burocrati d'oro all'Assemblea Regionale, non vogliono toccati i loro stipendi milionari.
Le cifre sono da capogiro, con o senza tagli, ma i stipendiati d'oro sembrano non volerci stare. I loro 240 mila euro all'anno, "parenti di 20 mila euro al mese" non si devono toccare. La "riforma", in realtà una "sforbiciatina" proposta dal Presidente dell'Ars Ardizzone non trova riscontro nei diretti interessati che vogliono mantenute le proprie retribuzioni. La proposta era quella di passare da 240 mila euro a 210 mila per alcuni e a 200 mila per altri, in base alle aliquote Irpef. Un esempio per tutti è quello del segretario generale dell'Ars, il dirigente più alto in carica che, poverino lui, guadagna 600 mila euro all'anno e che non vuole accettare la riduzione a 520 mila.
Oltre a lui sono 12 i mega dirigenti che guadagnano più di 240 mila euro. Facendo due conti il nostro Parlamento regionale per 13 dirigenti paga 3.480.000 euro all'anno per i loro stipendi, circa 9.500 euro al giorno. Una retribuzione che oggi è un insulto rispetto alla situazione economica e sociale dei siciliani. Soldi che paghiamo noi cittadini e di cui non abbiamo nessun riscontro di meritocrazia. Ci chiediamo se è legittimo chiedere per chi percepisce 20 mila euro al mese avere tutti i dettagli su cosa fanno ogni giorno, ogni ora questi super lavoratori, che rifiutano perfino tagli da 10 mila euro. Allora si lasci tutto così, si rimanga ostaggio di una casta blindata e ricattatrice, ma almeno ogni mese noi cittadini vorremmo sapere:
A) Quante ore a settimana lavorano
B) leggere una relazione mensile sul lavoro svolto
C) Quali sono i parametri di produttività e di monitoraggio sul lavoro svolto
D) Tutti i benefit accessori, telefonini pagati, tablet, auto blu, ecc. ecc. e il perchè di queste ulteriori agevolazioni

O anche questo, visto che li paghiamo noi con i soldi pubblici, lo considererebbero una "lesa maesta"?

Ed in ogni caso, scusate, chiediamoci anche se sono poco corretti loro che tutelano i loro stratosferici interessi, o un pò "pecoroni" tutti noi che stiamo sempre zitti e subiamo tutto ciò che ci viene propinato. Quando diremo basta!