Dopo lo strano caso di Massimo Costa, politicamente dato in quota a Francesco Cascio, ma proposto come Sindaco di Palermo da Fabio Granata per il Terzo Polo e, addirittura, benedetto da Raffaele Lombardo come il salvatore di Palermo, con un enfasi tale da dover far preoccupare S. Rosalia, ecco che è il PdL che inizi a “muoversi”. Il tema è centrale, ricordare a tutto lo scenario politico siciliano, che non è il caso di fare i conti senza l'oste. E l'oste in questo caso sembra essere lo stesso Francesco Cascio, che pare abbia preso di gran carriera un aereo per Roma.
Aereo che pare sia atterrato direttamente sulla scrivania del Presidente del Senato Schifani e del Coordinatore Nazionale Pdiellino Angelino Alfano. Nello stesso aeromobile pare che c'era una poltroncina, posto 3A , in cui più o meno virtualmente, sedeva anche Roberto La Galla. Lo scopo del viaggio pare essere stato semplicemente uno: Roberto La Galla candidato a Sindaco di Palermo, senza più bisogno di primarie di centro-destra, ma sopratutto alle condizioni da sempre imposte dallo stesso La Galla, cioè con l'appoggio pieno dell' UdC. Trattative in corso.... e c'è da dire, che non si parla di trattative strategicamente sbagliate. Un accordo UdC-PdL renderebbe la pariglia a Lombardo, che non a caso in queste ore invita l'UdC a risedersi al tavolo della Regione, e fiaccherebbe fortemente il Terzo Polo che di voti senza l'UdC ne prenderebbe molti ma molti meno. Oltre a ciò visto le recenti posizioni di API, dichiaratosi pronto a correre da solo, nel Terzo Polo resterebbero solo FLI e MPA.
