News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Medici, infermieri, operatori e volontari dei “camici gialli” dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano. La delegazione, composta da 48 persone, era guidata dal cappellano del nosocomio Don Giuseppe Garofalo. Al termine dell’udienza generale, il Santo Padre si è intrattenuto con la delegazione, che comprendeva […]

  • AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia.L’area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “La decontribuzione Sud è il principale incentivo all’occupazione nel Meridione e allo stesso tempo una formidabile leva che ha aiutato in questi anni l’Italia sulla strada della coesione del Paese. E’ troppo rischioso interrompere questo processo a metà anno. L’intera nazione rischia di pagarne un prezzo altissimo in termini di caduta del […]

Rubano in casa di due anziani non vedenti. Due arresti e tre denunce

poCon la complicità della badante, due pregiudicati palermitani, avrebbero fatto man bassa nell'abitazione di due anziani coniugi non vedenti. A finire in manette sono stati Massimiliano Clemente, 38 anni, e Nunzio Lo Piccolo, 29 anni. I fatti risalgono allo scorso mese di febbraio e le indagini sarebbero partite solo dopo la denuncia dei due coniugi, nella quale lamentavano la sparizione di 18 mila euro in contanti, due libretti postali e 15 buoni postali fruttiferi.

Dai primi accertamenti, gli investigatori notavano la presenza di telecamere nella via in cui si trova la casa dei malcapitati anziani non vedenti, e dopo l'acquisizione delle immagini riuscivano ad identificare tre persone, tra le quali una ragazza, che entravano in casa dei coniugi. Molte, a detta degli stessi derubati, le persone che entravano in casa per dare una mano nella diversità delle esigenze. A questo punto il soggetto principale delle indagini risultava la badante stessa, che però non corrispondeva alla donna individuata nelle immagini delle telecamere. In una successiva visita presso l'abitazione della donna, gli inquirenti identificavano un minorenne, fidanzato di un'amica della stessa badante.

Da lì, il confronto tra la fidanzata del ragazzo e la donna delle immagini forniva la corrispondenza. A quel punto, al giovane non è rimasto altro che confessare di essere l'ideatore del colpo, poichè sapeva esattamente dove i due custodissero i valori, perchè anche lui fungeva, saltuariamente da giardiniere. Stesso discorso per la fidanzatina, che aiutava la badante in lavoretti di casa occasionali. Il giovane ha poi confessato che per l'esecuzione materiale si era rivolto a due amici dello Zen, due vecchie conoscenze della polizia, che corrispondevano ai due uomini rintracciati dai filmati. Da un controllo a casa di Msssimiliano Clemente, veniva anche rinvenuta una chiavetta USB, che risultava essere stata rubata pochi giorni prima, assieme ad un pc, ad un cellulare ed a un'autovettura. I due pregiudicati finivano dunque dietro le sbarre, mantre per i tre complici, solo le denunce a piede libero.