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Riapre il reparto di Oncologia medica del Policlinico di Palermo. Ci scrive un lettore/paziente...

L'Unità operativa complessa di oncologia medica del Policlinico Giaccone  ha ripreso la sua attività. Era stato chiuso provvisoriamente lo scorso 20 aprile in seguito ad un'ispezione congiunta del Ministero della Salute e della Regione Siciliana effettuata dopo al decesso, nel dicembre scorso, di una donna di 34 anni, Valeria Lembo, per un errore nella chemioterapia (https://www.palermoreport.it/notizie/mori-a-34-anni-per-un-errore-sospese-le-attivita-di-oncologia-medica-del-policlinico)

 L'assessore regionale alla Salute Massimo Russo, infatti, ha firmato il provvedimento con cui dispone la sospensione della revoca. Vogliamo affidare alle parole di un "paziente" ma al contempo un giornalista, alcune importanti riflessioni sulla riapertura del reparto.

"Sono stato uno dei primi fortunati a porre fine all'avventura e al vagabondaggio tra l'Oncologia del Policlinico e quella del Maurizio Ascoli del Civico per le terapie chemioterapiche specifiche per ogni singolo paziente. Della fine dei viaggi tra un ospedale e l'altro, avvenuta lunedì 4 giugno, ne ha dato notizia il GDS del giorno successivo con un articolo a firma Delia Parrinello.

Pur se lo scrivente è un giornalista pubblicista, tuttavia la presente è a titolo personale, da semplice cittadino, colpito come tanti altri da serie patologie, abbisognevoli – tra l'altro – di maggiore serenità possibile, in modo da potere gestire il decorso della propria malattia senza ulteriori alterazioni dell'equilibrio organico (sia fisiologico che nervoso e psicologico).

Detto questo, desidero manifestare in ogni modo e anche a nome di numerosi pazienti il plauso per la riattivazione del Reparto Oncologico in tempi abbastanza ragionevoli; riattivazione fortemente voluta da tutto il management amministrativo e medico e dagli infermieri professionali, i quali tutti, con fermezza, professionalità e spirito di sacrificio hanno lottato per il ripristino della normalità.

Devo citare tuttavia due inconvenienti: il primo, relativo all'attesa delle terapie prolungatasi fin quasi a mezzogiorno; al riguardo è auspicabile che nel giro di pochi giorni tale stress venga evitato ai pazienti attraverso il rodaggio della nuova struttura. Il secondo appunto, certamente per una svista o errata informazione, è per la giornalista Delia Parrinello, la quale – a chiusura dell'articolo di martedì 5/6/2012 – ha informato i lettori che il Prof. Antonio Russo, nuovo primario dell'Oncologia Clinica del Policlinico Universitario, ha gestito la fase difficile dei malati itineranti. Con i medici Giuseppe Cicero, Fabio Fulfaro e Giuseppe Badalamenti, Russo guiderà la nuova Oncologia dopo il tragico errore.

Come dicevo in premessa, la Parrinello, per svista o per errata informazione, non ha citato la Dott.ssa Gaetana Rinaldi come facente parte dell'equipe del Prof. Antonio Russo.

Senza volere scalfire minimamente la professionalità dei medici citati dalla giornalista, mi preme sottolineare come la Dott.ssa Rinaldi abbia il sacrosanto diritto di essere menzionata in tale equipe altamente specializzata, soprattutto per le sue doti di umanità e di affettuoso rapporto con i pazienti."

Umberto Lannino