"Unità, minoranza, mafia, antimafia, coesione, futuro, gufi, aquile e falchi... tante sono le parole che animano oggi la discussione politica e tante altre se ne potrebbero aggiungere. Ma c'è ne una, a me molto cara, che manca. Passione.
Una parola chiave non solo per la politica ma anche per la vita.
Oggi noi tutti diciamo: per noi va male, il buio cresce le forze scemano, dopo che si è lavorato tanti anni oggi noi siamo in una condizione più difficile di quando si era cominciato. La nostra generazione, quella dei quarantenni, paga un prezzo altissimo. Non c'è dato che resistere senza poter lasciare una traccia tangibile del nostro passaggio. Il nemico è innanzi a noi più potente che mai, sembra che gli siano cresciute le forze prendendo una parvenza invincibile e di questo siamo spaventati. Ma anche noi abbiamo commesso tanti errori, non si può negarlo. L'indifferenza, il non ascoltare più, non volendo essere capiti e perciò non capendo. Siamo sempre di meno e le nostre parole sono confuse, una parte delle nostre parole sono state stravolte fino a renderle irriconoscibili. Cosa è errato ora? Falso, di quello che abbiamo detto, qualcosa tutto, su chi e per chi contiamo ancora? Siamo sopravvissuti respinti via dalla corrente spaventati dal restare indietro senza comprendere più nessuno e da nessuno compresi. Siamo certi che dobbiamo continuare a contare solo sulla buona sorte o su qualche ratta e vinci? La Passione sana è ideale e disinteresse perciò passione. Oggi alla politica dobbiamo solo chiede Passione."