News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia.L’area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “La decontribuzione Sud è il principale incentivo all’occupazione nel Meridione e allo stesso tempo una formidabile leva che ha aiutato in questi anni l’Italia sulla strada della coesione del Paese. E’ troppo rischioso interrompere questo processo a metà anno. L’intera nazione rischia di pagarne un prezzo altissimo in termini di caduta del […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Riunione tecnica per l’arredo, l’animazione e la manutenzione del lungomare di Mondello che a partire dall’1 giugno tornerà pedonale. Presenti gli assessori comunali Maurizio Carta e Giuliano Forzinetti, la soprintendente Giorgia Giuliano e la società Italo-Belga. Sono stati stabiliti alcuni interventi che permetteranno di migliorare la qualità dell’area pedonale di Mondello: collocazione […]

Perché l'AMAT è in crisi? In città si sciopera troppo....

 

L'AMAT di Palermo perde tre milioni di euro a causa degli scioperi in città. Ecco svelato il motivio della crisi dell'aziendaCerto che, se ai dirigenti e funzionari dell'Azienda del Trasporto Pubblico di Palermo non si potrà dare l'oscar per la managerialità, ricordiamo che l'azienda è in liquidazione”, almeno un premio per l'arte di arrampicarsi sugli specchi gli andrebbe riconosciuto. L'ultima “arrampicata” infatti sa di impresa straordinaria, come si dice in gergo, no limits. Capo cordata questa volta sembra essere il dott. Pasquale Spatola, funzionario di AMAT che lancia “l'allarme della sua azienda” dai microfoni di una nota radio locale “le manifestazioni di protesta che si svolgono in città ci costano oltre 3 milioni di euro all'anno” Sembrerebbe che nell'anno appena trascorso, il 2011, a causa dell'esercizio del diritto di sciopero, che a volte in questa città ricordiamolo assume i connotati del diritto di esasperazione, 130 mila corse di autobus sarebbero saltate con un relativo mancato introito di circa 3 milioni di euro. Cosa si può dire davanti a un concetto così chiaro e lungimirante che l'ascia trapelare una piena visione di cosa dovrebbe essere un servizio pubblico efficiente e innovativo, modulato sulle reali esigenze dei flussi passeggeri. A noi una cosa da dire verrebbe... ma ci limitiamo solo a prendere atto che finalmente è stata chiarita la causa del fallimento dell'azienda del trasporto pubblico di Palermo... gli scioperi...!