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Orlando: Palermo avrà il suo acquario. Il Sindaco di Termini: Orlando solo proclami, si scorda che l'opera è già prevista dall'autorità portuale

 

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando non ha dubbi, almeno sulla carta: Palermo avrà il proprio acquario e sorgerà nella zona della Bandita. Una struttura da quindici milioni di litri che dovrebbe avere ben sei vasche. La costruzione della struttura prevede uninvestimento da 50 milioni di euro la cui progettazione dovrebbe essere affidata all'Arch. Ettore Piras lo stesso che ha realizzato l'acquario di Genova e cofinanziata da regione, camera di commercio e comune.
È sempre facile dire si farà, sarà fatto, proclamare opere che troppo spesso restanosolo nella carta, basti pensare che la città aspetta ancora la tanto annunciata riqualificazione del polo fieristico della Fiera del Mediterraneo che oltre ad essere nel più totale abbandono e alla mercé di ladri e sciacalli e che non sembra certo essereuscita dal tunnel dei progetti mai cantierati.
Ma ritornando all'acquario a dare uno stop ai proclami di Orlando ci pensa il Sindaco di Termini Salvatore Burrafato che ricorda al sindaco di Palermo che: " La realizzazione di un acquario è già prevista ed è un opera già inserita nel piano triennale delle opere dell'autorità portuale di Palermo e Termini Imerese. La realizzazione dell'opera è già prevista nell'ambito portuale di Termini Imerese come già previsto e progettato. Un'opera che è già stata studiata nei minimi dettagli capace di generare un fatturato di circa 7 milioni annui e di 35 milioni per l'indotto. L'area interessata è di circa 40.000 metri quadri, mentre la superficie coperta dell'acquario sarebbe di circa 8.000 metri quadri, con aree destinate ai bambini ed al relax per gli adulti. Di assoluto interesse sembrerebbe anche la politica energetica proposta in piena eco sostenibilità. È già stato redatto uno studio fattibilità in tal senso commissionato dall'Autorita portuale di Palermo. Tale studio è stato assunto a punto di partenza per un ulteriore approfondimento tecnico che sta portando avanti l'Ing. Vincenzo La Mantia il quale si è reso disponibile a portare avanti la sua attività di studio gratuitamente . Orlando continua con questa politica fatta di proclami che non tiene conto del lavoro fatto fino ad oggi. Forse siamo davanti ad un mero esercizio di propaganda che testimonia come il primo cittadino di Palermo vuole provare a mettere in discussione un cammino già fatto e soprattutto tenta di farlo a scapito di una comunità che soffre e che vive una stagione di profonda crisi socio-economica che la sta segnando in modo irreversibile. Contiamo che Orlando abbandoni l'idea di realizzare l'acquario alla Bandita e ci dia una mano seria per far si che il processo già avviato possa portare, in te,pi brevi, alla realizzazione di un importante attratto re turistico-culturale che possa aiutare Termini Imerese ad uscire dal tunnel nel quale è stata cacciata a seguito della chiusura dello stabilimento Fiat.

Nella foto Salvatore Burrafato sindaco di termini Imerese