News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Medici, infermieri, operatori e volontari dei “camici gialli” dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano. La delegazione, composta da 48 persone, era guidata dal cappellano del nosocomio Don Giuseppe Garofalo. Al termine dell’udienza generale, il Santo Padre si è intrattenuto con la delegazione, che comprendeva […]

  • AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia.L’area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “La decontribuzione Sud è il principale incentivo all’occupazione nel Meridione e allo stesso tempo una formidabile leva che ha aiutato in questi anni l’Italia sulla strada della coesione del Paese. E’ troppo rischioso interrompere questo processo a metà anno. L’intera nazione rischia di pagarne un prezzo altissimo in termini di caduta del […]

Il Danno e la Beffa, la regione chiede un mutuo per pagare i creditori ma poi non lo fa

 

Non senza polemiche il Presidente della Regione Rosario Crocetta, aveva acceso un mutuo da 1 miliardo di euro, che non sono certo noccioline, mutuo che comunque, state tranquilli, sarà pagato da noi siciliani con l'aumento di imposte e addizionali varie. Ma l'intento era "nobile" avviare il ddl così detto salva imprese. Cioè soldi che dovevano servire a pagare i LEGITTIMI creditori che aspettano soldi da anni per prestazioni regolarmente eseguite. Dare ossigeno alle imprese voleva dire dare ossigeno all'economia e ai consumi. Ma nonostante il mutuo ecco che la regione dichiara di essere comunque " senza soldi" e che pertanto potrà pagare alle imprese creditrici mandati fino ad un massimo di 500 mila euro. Gli uffici della Ragioneria Regionale hanno acclarato di essere costretti a porre un limite alle pretese dei creditori considerata la precaria situazione delle casse regionali. Ma tale conto non lo si poteva fare prima? Prima di accendere un mutuo da 1 miliardo che pesa un macigno sulla testa della Sicilia. Ma quando si dirà basta a tutto questo, a un metodo scellerato di amministrare e di continuare a fare il gioco "delle tre carte" per poi non riuscire mai a risolvere un bel niente? Almeno ci dicano perchè i soldi non sono bastati e sopratutto dove sono finiti...