News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia.L’area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “La decontribuzione Sud è il principale incentivo all’occupazione nel Meridione e allo stesso tempo una formidabile leva che ha aiutato in questi anni l’Italia sulla strada della coesione del Paese. E’ troppo rischioso interrompere questo processo a metà anno. L’intera nazione rischia di pagarne un prezzo altissimo in termini di caduta del […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Riunione tecnica per l’arredo, l’animazione e la manutenzione del lungomare di Mondello che a partire dall’1 giugno tornerà pedonale. Presenti gli assessori comunali Maurizio Carta e Giuliano Forzinetti, la soprintendente Giorgia Giuliano e la società Italo-Belga. Sono stati stabiliti alcuni interventi che permetteranno di migliorare la qualità dell’area pedonale di Mondello: collocazione […]

Il Centro di Formazione Professionale salvato in extremis, con i soldi dell'INPS

cefop I lavoratori della formazione professionale del Cefop è stato riaperto in extremis, a pagare il debito da 82 milioni di euro ci penseranno i lavoratori siciliani che pagano i contributi all'INPS. Un escamotage che permette di spendere 17 milioni di euro provenienti da Bruxelles ed altri 13 milioni di euro provenienti dalla Regione Sicilia.

Dal luglio scorso il Cefop contava 1.300 dipendenti, tutti in cassa integrazione, diretti da un triumvirato di commissari per l'amministrazione giudiziaria. I motivi del debito erano stati messi per iscritto già l'estate scorsa, con la segnalazione di troppi dirigenti, gli affitti dei locali pagati con prezzi fuori dal mercato, il mancato pagamento dei contributi INPS e dei Tfr dei lavoratori in uscita.

Un quadro fosco che si rasserena in visto delle amministrative di maggio, tramite un procedimento reso celebre da Giulio Tremonti al momento del piano di salvataggio Alitalia. Per preservare i posti di lavoro e mantenere un'azienda viva, è bastato spalmare il debito sui lavotori siciliani e sull'INPS, lasciando la parte "viva" della compagnia sotto la denominazione di "Cefop amministrazione giudiziaria".