News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel pomeriggio si è recato a Pioppo, vicino a Monreale, nel Palermitano, per assistere all’esercitazione interforze di Protezione civile dedicata all’antincendio boschivo e di interfaccia, che si è svolta nel bosco di Casaboli. E’ la terza attività di addestramento in Sicilia, dopo quelle dei giorni […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Caterina Chinnici, Margherita La Rocca Ruvolo, Bernadette Grasso, Marco Falcone, Edy Tamajo e Massimo Dell’Utri: questa la squadra con cui la componente siciliana di Forza Italia scende in campo alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno. Tre uomini e altrettante donne, con Chinnici capolista, e l’ambizione di vedere ancora il Partito […]

  • TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 48enne e un 80enne, residenti in provincia di Catania, quest’ultimo già condannato in via definitiva per il reato di associazione di tipo mafioso, ritenuti entrambi responsabili del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. […]

I controlli della Finanza, se Palermo fosse Cortina

 

L’episodio finanzieri a Cortina ha frantumato lo scenario da film di Vanzina, ha fatto tintinnare i campanelli nelle slitte natalizie, ha fatto tremare i colbacchi sulla testa delle signore, ricoperte a metro quadrato di zibellino e ha fatto aprire gli occhi a dismisura agli evasori di sempre che si sono uniti in coro: “È stato leso il nostro diritto alla vacanza” da dove si deduce che evadere stanca! Per essere equi i controlli sono stati fatti non solo in altre località del lusso ma anche in altri ambienti. Per esempio a Torino sono state visitate molte agenzie di pompe funebri e con grande sorpresa si è constatato che su 7000 decessi, avvenuti in città, solo 3000 sono stati seppelliti con ricevuta, dato il caso, senza ritorno, e con resoconto di spese dettagliate in mano all’agenzia che li aveva tumulati. E gli altri estinti? Che forse i torinesi preferiscono il giardino per seppellire i propri cari? Il forno di casa per cremare la zia ? Forse le morti erano solo apparenti? Insomma per capire dove fossero finiti i cadaveri più che i finanzieri erano necessari investigatori dotati d’intuito e fantasia. Chi però ha dimostrato e meritato la palma d’oro dell’invenzione, sono stati i palermitani! Per carità siamo gente abituata ad aiutarci con le mani e con i piedi per restare a galla nelle nostre difficoltà, e lo abbiamo confermato quando la finanza in questi giorni si è occupata dei maghi di matrimoni. E’ il caso di chiamarli così perché in quasi tutti i depliant si presentano con parole del tipo “Affidatevi a noi possiamo trasformare un ricevimento in una fiaba. Possiamo esaudire ogni vostro desiderio…” sperando che sia tenuto fuori da questi desideri almeno quello sessuale, di competenza finora dei due sposi, queste ditte meriterebbero la nostra ammirazione per tutto ciò che riescono a promettere. Meriterebbero sì ammirazione se poi, davanti ad una visita della guardia di finanza, non si trovassero privi di qualunque ricevuta fiscale che attesti gli eventi indimenticabili promessi, e privi anche di un certo numero di clienti! Insomma tanto rumore per nulla. Ma quà, in tutto il suo fantasioso splendore, vengono in loro aiuto proprio i promessi sposi che, anche sotto tortura, rispondono da veri palermitani con -bocca cusuta- Il bouquet? Era fatto di fiori raccolti, con le mie mani, nei campi! Sospira la sposa!”Il buffet? Scherziamo? Ho tante zie che sanno cucinare: caponata, falso magro, sì anche il caviale. Ah le donne di altri tempi” Sospira ancora lo sposo. “I confetti?”afferma la sposa ”Mia nonna, si mia nonna paterna sa fare i confetti!” E la location con piscina? “Che ci posso fare se il proprietario è un cugino di mio cugino? “L’abito bianco? Le mani sante della mia fidanzata.”E’perentorio lo sposo che continua “L’orchestra? Nostri amici che hanno un complessino. Il cantante? Un mio compagno di scuola.” Insomma se a Cortina la gente si arrabbia, a Torino si occultano i morti, a Palermo non ci resta che essere fieri di tanta unione familiare. La famiglia patriarcale resiste: esistono donne che, benché lavorino, vadano in discoteca e pratichino uno sport riescono, anche a tessere la stoffa e a ricamarla perfino con l’oro zecchino… Se si facessero ricerche per sapere da dove vengano l’oro, i merletti per l’abito, adatto a una regina, sono sicura scoveremo una zia emigrata e arricchita che ha mandato tutto dall’Australia.

di Silvana Fernandez