News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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Diminuzione dei parlamentari. È solo populismo, nessun risparmio reale

 

 

 In queste ore tra camera e senato si voterà il disegno di legge che riduce il numero dei deputati e dei senatori, il tutto sotto l’ormai trita e ritrita cantilena dell’abbattimento dei costi della politica. Come sei i veri costi, o meglio gli sprechi, del sistema burocratico-politico siano legati al numero dei parlamentari. Siamo di fronte a un provvedimento che di fatto servirà solo come slogan durante qualche comizio televisivo o meglio durante la prossima campagna elettorale. “noi siamo quelli che hanno tagliato il numero dei parlamentari, è quello che voleva il popolo” è questo che sentiremo dire fino alla nausea. Ma cosa ci dicono i numeri, cioè la verità incontrovertibile delle cifre? Ci dicono ben altro.

 

Infatti, la Camera dei Deputati costa nel suo complesso non solo politico ma anche amministrativo e di tutti i dipendenti ben 960 milioni di euro all’anno quasi un miliardo di euro, una cifra a dir poco oscena. Il Senato, sempre nel suo complesso, costa 540 milioni di euro all’anno per un totale, tra i due rami del parlamento di quasi un miliardo e mezzo l’anno. Praticamente una piccola manovra finanziaria….

 

Bene sapete quanto inciderà, dal punto di vista del “risparmio” la diminuzione del numero dei parlamentari rispetto ai rispettivi costi di finanziamento dei due rami del parlamento? Portare i deputati dagli attuali 630 a 400 e i senatori da 315 a 200, farà risparmiare rispettivamente il 5,5% e 5,4%, camera e senato.

 

Un risparmio a dir poco irrisorio, che lascierà a casa, diminuendo i seggi, molti parlamentari e portatori di voti che certamente andranno ricollocati nel sottogoverno o nella botte senza fondo delle consulenze. Come dire alla fine quale sarà il vero risparmio?

 

Questa resta solo una manovra propagandistica che non va alla radice del problema, che non interviene sui veri privilegi, che non va ad intaccare i veri sprechi del sistema burocratico del nostro paese.

 

È questa la riforma voluta e per il popolo? Ho forti dubbi che sia così…..