Rosario Crocetta, da Taormina, luogo in cui ha riunito i propri fedelissimi del Megafono, oggi confluito nel PD, è il caso di dire... si lascia andare in un intervento tanto accorato quanto delirante.
Denuncia pubblicamente una congiura contro di se dichiarando che: "Chiunque si stia muovendo per ottenere il commissariamento della Regione sarà denunciato per attentato alla Costituzione", aggiungendo che già mercoledì presenterà un esposto dettagliato con tanto di nomi e cognomi di chi invoca il commissariamento della regione e trama contro di lui. Tra questi "complottisti" ci sarebbe anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che viene definito dal Governatore come "un uomo pieno di forfora, che non si cambia la giacca da 20 anni e che fa vivere i palermitani in mezzo all'immondizia". Certo è che da tali dichiarazioni è facile comprendere quale sia il livello del dibattito politico e del relativo confronto dai nostri esponenti politici. Detto ciò, acclarato il complotto dei "forforosi" lo stesso governatore non può non ammettere che ad oggi il bilancio della regione non si può chiudere... non ci sono i soldi. Un modo "forforoso" per dire che la Sicilia è tecnicamente in dafault e perciò commissariabile. Ma ecco anche la sferzata all Parlamento Regionale o meglio agli attaccatissimi "poltronisti" dei deputati: " se cado io decade anche l'Ars"... forse un lato avvertimento in vista del prossimo voto di sfiducia sul suo assessore Nelli Scilabra dopo il flop del Piano Giovani Regionale???..
La verità è comunque tragica, si parla di complotti, attentati alla costituzione, vecchie giacche e forfora... non certo del 60% dei fondi europei non spesi, della disoccupazione giovanile che nell'isola è al 70%, delle imprese che ogni giorno chiudono, di un sistema di infrastrutture fermo da 40 anni, ecc. ecc. di tutto si parla tranne che dei siciliani e delle loro emergenze.