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Comizio Beppe Grillo a Palermo: Boicottaggio?

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Pare strano, ma sembra che le rimostranze pervenuteci attraverso un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle, capitanato da Beppe Grillo, siano fondate e che qualcuno stia provando a frenare quella che appare come una marcia inarrestabile dei "Grillini" nella riscossione dei consensi. Decidiamo dunque di pubblicare l'intero comunicato, dove lo stesso candidato a Sindaco di Palermo per il Movimento Cinque Stelle, dice la propria in merito alla questione.

Niente piazza Castelnuovo per il comizio-show di Beppe Grillo, previsto per il 29 aprile a Palermo. A pochi giorni dall'arrivo del popolare showman genovese, la Sovrintendenza sbarra la strada a militanti e simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle e nega l'ok per l'allestimento del palco che ospiterà Grillo e numerosi artisti locali.

 "La piazza - dice Riccardo Nuti, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle - è stata concessa ad un'altra manifestazione per la quale non risulta nessuna richiesta al Comune, cosa che invece abbiamo regolarmente fatto noi. La trafila per ottenere il via libera prevede infatti la richiesta al Comune, che per dare il sì deve avere il nullaosta della Sovrintendenza e del gabinetto del sindaco. L'assurdo è che chi rispetta le regole veda sbattersi la porta in faccia e chi cerca le scorciatoie debba venire premiato».

Al movimento è stata proposta in alternativa una soluzione di ripiego, con il dirottamento del comico e del popolo a Cinque Stelle in una piazza vicina. Cosa che Nuti e compagni rifiutano categoricamente.

"E' la terza volta che l'esibizione di Grillo viene spostata all'ultimo minuto. E' già successo nel 2008 e nel 2009 e sempre all'ultimo momento, con la conseguenza che molti simpatizzanti sono rimasti spiazzati e hanno disertato giocoforza l'appuntamento. Questa volta, però, non ci daremo per vinti. La piazza deve essere concessa a chi ha le carte a posto. E al momento quelli siamo solo noi".

L'ennesimo disco rosso sbattuto in faccia a Grillo, intanto, fa gridare al complotto gli attivisti del Movimento.

"Tre casi su tre - dice Nuti - mi sembrano troppi per parlare di coincidenze. E se complotto non ci fosse sarebbe anche peggio. In quel caso bisognerebbe parlare di una macchina burocratica da rottamare. Apprezzo l'impegno di alcuni dipendenti e funzionari del Comune, ma è inammissibile che comparti delle istituzioni, come Suap (Sportello unico attività produttive del Comune) e Sovrintendenza non si parlino tra loro, finendo con lo stritolare il cittadino".

Alla tesi del complotto i grillini comunque credono anche sulla scorta di quanto sta accadendo in altri comuni italiani in occasione dell'arrivo di Grillo. A Feltre (Belluno) proprio in questi giorni il Comune ha dato il via libera al comico per l'uso della piazza, salvo poi rifiutarsi di concedere l'allacciamento alla corrente elettrica per le strumentazioni sul palco.

"Evidentemente - sostiene Nuti- questo movimento comincia a fare davvero paura. Non vorrei che col crescere del consenso popolare che io noto ogni giorno camminando fra la gente, aumentino gli ostruzionismi di ogni tipo. Noi siamo comunque pronti alla guerra. Sotto il vessillo della legalità e del rispetto dei diritti del cittadino".