Avvicinare il mare Mediterraneo e la Scandinavia: è questa la sfida su cui si sono ufficialmente impegnati sette gestori dell'infrastruttura ferroviaria, dall'Italia alla Svezia. 3500 chilometri di lunghezza e grandi opere come il Ponte sull'Oresund e, in futuro, il collegamento Fehmarn Belt e il tunnel di base del Brennero costituiscono gli elementi di base, e di grande imponenza, di quello che è destinato a diventare una spina dorsale del trasporto merci per ferrovia: il corridoio merci 3 Stoccolma - Malmo - Copenaghen - Amburgo - Innsbruck - Verona - Palermo.
L'avvio delle attività di cooperazione tra i Gestori dell'Infrastruttura dei Paesi coinvolti è stata sancita oggi con l'istituzione del Management Board di cui fanno parte Rete Ferroviaria Italiana, Jernbaneverket (Norvegia), Trafikverket (Svezia), il Consorzio Oresundsbro (Svezia e Danimarca), Banedanmark (Danimarca), DB Netz AG (Germania), OBB Infrastruktur AG (Austria). La presidenza del management board è affidata alla svedese Trafikverket e la vicepresidenza all'italiana Rfi, mentre la tedesca DB Netz AG è incaricata di gestire il lavoro di supporto al MB nell'ambito del cosiddetto ''gruppo di coordinamento''.
Tutte le funzioni di governance, comprese quelle dei gruppi di lavoro specialistici, saranno assegnate a rotazione per garantire il migliore equilibrio tra le varie componenti geografiche. Il lavoro comune dovrà portare entro il novembre 2015 ad attivare il nuovo corridoio con l'obiettivo di arrivare a ridurre i tempi di percorrenza dei treni merci internazionali lungo il suo percorso e di mettere a disposizione dei clienti (imprese ferroviarie merci e operatori logistici) l'accesso semplificato e coordinato ai servizi dei gestori dell'infrastruttura.