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Attività e beni culturali a Palermo. Firmato un Protocollo d’intesa

E' stato firmato il Protocollo fra Amministrazione comunale di Palermo, Ministero dell'Interno e Ministero dei Beni culturali, per la Promozione delle attività culturali, il recupero di spazi culturali in città. Accordo che si inserisce sia nel percorso per l'inserimento della Palermo Arabo-Normanna nel patrimonio dell'Unesco, sia nel percorso della candidatura di Palermo a capitale Europea della cultura nel 2019. Il protocollo si articola su tre anni dal 2012 al 2014 e sarà rinnovabile.

I punti forti da sottolineare sono quelli dell'inserimento del patrimonio della Palermo Arabo-Normanna nel Patrimonio dell'Unesco. Con il protocollo si crea dunque uno staff ed un gruppo di lavoro che potranno lavorare in modo assiduo e continuo a questo progetto. Attraverso questo protocollo verranno recuperate e rimodulate le risorse della società ARCUS che erano già destinate alla città di Palermo ma non erano del tutto spese e che sarebbero andati persi. Circa 750 mila euro che potranno essere utilizzati per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di diversi monumenti. Il protocollo infine dà anche alla Città la possibilità di accedere al Fondo unico dello spettacolo, altra risorsa importante per alimentare a Palermo economia della legalità e della cultura.

"La stipula di questo protocollo – ha detto il sindaco Orlando – rappresenta un segno di speranza in un momento particolarmente difficile. E' un segno di speranza perché dimostra che si è colta a tutti i livelli istituzionali l'importanza della cultura come strumento di crescita e come veicolo di sviluppo economico. Palermo ha un immenso patrimonio culturale che è però oggi mortificato; mortificato perché abbandonato, mortificato perché non reso produttivo e sfruttato per creare sviluppo ed economia della cultura".

Lo stesso tema è stato preso dal Ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, che ha sottolineato come sia fondamentale "porre il lavoro culturale al centro di un percorso di sviluppo e crescita che può portarci a superare questa difficile fase economica."

"Palermo - ha detto il Ministro - ha uno straordinario patrimonio storico ed una straordinaria tradizione culturale e questo accordo può fornire un tassello per valorizzare il primo e rafforzare la seconda."

"Questo accordo - ha concluso - rappresenta un atto di politica, di vera politica nel senso più letterale e tradizionale del termine, perché è un atto frutto di collaborazione fra diverse istituzioni di diversi livelli, che hanno unito i propri sforzi e le proprie risorse per individuare uno strumento operativo per il bene della comunità."

Il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha invece ricordato come "la legalità sia strettamente ed intimamente connessa allo sviluppo, perché senza legalità, l'economia produce effetti distorti e si trasforma in sottosviluppo." Un tema, quello del legame forte fra legalità, cultura e sviluppo, sottolineato dalla scelta dei luoghi visitati dai due Ministri al termine della cerimonia: la Galleria d'Arte Moderna e la Biblioteca di Quartiere di Brancaccio. "Due luoghi analogamente simbolo della cultura e della legalità, della necessità di garantire luoghi ed esperienze di eccellenza e luoghi che siano presidio di legalità e cultura sul territorio".